Il sindaco Visconti intima: ‘Basta cibo ai piccioni!’
Ordinanza anti volatili. Minacciate anche sanzioni anche penali
SPIGNO MONFERRATO – L’immagine della vecchietta che sparge mangime sul selciato per gli uccelli della città sarà pure romantica e di disneyana memoria (Mary Poppins) ma l’attuale concentrazione viaria dei centri urbani ha raggiunto livelli non più sostenibili. Ad essere infestanti sono soprattutto i colombi, specie urbanizzata e protetta, che trovando riparo in ogni anfratto di edifici (molte volte abbandonati) imbrattano ogni cosa e costituiscono un pericolo per la sanità pubblica perché, tra l’altro, sono vettori di tantissime malattie. Il sindaco di Spigno Monferrato, Antonio Visconti, ha deciso di emettere un’ordinanza per porre fine a questa insana abitudine. «E’ vietato a chiunque di fornire alimenti ai piccioni e, in generale, a tutta la popolazione aviaria – si legge – con espresso divieto di gettare al suolo mangime, scarti, avanzi alimentari in tutto il centro del Comune».
Tra l’altro il primo spignese ha richiamato proprietari e titolari di diritti reali su immobili del paese a contrastare l’opera di nidificazione delle colonie schermando con reti o dissuasori ogni apertura o superficie suscettibile ad accogliere anche solo lo stazionamento dei volatili. E poi a «mantenere perfettamente puliti da guano o piccioni morti le aree private sottostanti i fabbricati e le strutture interessate dalla presenza degli animali» ha concluso. Gli spignesi sono avvertiti: per chi non si adegua, sanzioni anche penali.