Rinnovo parco bus regionale: arriveranno anche nell’Acquese?
La Regione ha stanziato 10,3 i milioni di euro per l'acquisto di 90 mezzi
ACQUI TERME – Chi viaggia sui bus in servizio nell’Acquese lo sa: sono vecchi, sporchi e malfunzionanti. Eppure nei giorni scorsi a Torino è stata presa una decisione che forse porterà una ventata di novità anche nelle valli Bormida ed Erro. La Regione Piemonte, infatti, ha stanziato ben 10,3 i milioni di euro per il rinnovo della flotta autobus destinati al trasporto pubblico locale. Così ha deciso la Giunta demandando all’Agenzia della mobilità piemontese la ripartizione delle risorse.
«Con questo investimento potremo avere oltre 90 autobus nuovi da destinare a tutta la Regione – ha informato l’Assessore regionale Marco Gabusi – Il parco autobus dedicato ai servizi di trasporto pubblico ha un’età media di 9,8 anni che si traduce in un’eccessiva frequenza di guasti e fermi macchina anche prolungati nel tempo con conseguente carenza di servizio e disagi per i cittadini. Basti pensare agli ultimi episodi di mezzi in fiamme avvenuti in questi giorni. Il rinnovo progressivo della flotta è prioritario al fine di realizzare gli obiettivi di miglioramento del servizio del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti, a maggiore ragione in questo specifico momento storico in cui la regola del distanziamento interpersonale ha influito significativamente sul numero di posti offerti a bordo. La soluzione non può essere un aumento del numero di autobus (peraltro non disponibili immediatamente sul mercato) e del personale di guida, mentre la sostituzione dei mezzi obsoleti con materiale nuovo consente certamente di abbattere subito guasti e fermo macchina aumentando i livelli di affidabilità, sicurezza e regolarità del servizio».
Inoltre è stata assegnata al Piemonte la quota di 27 milioni di euro del fondo nazionale del Ministero dell’economia necessaria a compensare le perdite subite dalle aziende di trasporto per effetto delle restrizioni imposte nel periodo di emergenza sanitaria. «Le risorse avranno un riflesso importante anche sugli utenti del trasporto pubblico in quanto consentono la copertura degli oneri sostenuti dalle aziende per il rimborso dei titoli di viaggio, compresi gli abbonamenti, non utilizzati nel periodo di lockdown» ha concluso l’Assessore.