“Più Tari per tutti”, l’opposizione boccia la nuova tariffa
La minoranza all'attacco sulle bollette per la raccolta rifiuti: "Si pagherà di più nonostante l'impegno sulla differenziata"
SERRAVALLE SCRIVIA — «Più Tari per tutti»: il gruppo consigliare di “Serravalle futura” sintetizza così, con una battuta, il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti e il conseguente aumento dei costi. L’opposizione aveva a suo tempo votato contro il regolamento che prevede la nuova tariffa, perché lo riteneva «iniquo e incomprensibile» e «fonte di costi non controllabili da parte dei cittadini».
Dice Anna Maria Massone [nella foto], capogruppo in consiglio comunale: «Secondo Gestione Ambiente l’acconto richiesto è pari al 75 per cento della spesa 2019, ma a molti è stato chiesto di più. Viste le cifre richieste, temiamo che i costi totali (che avremo a gennaio 2021) saranno più alti dell’anno precedente, in cui erano già aumentati del 20 per cento».
E accusa: «Pagheremo di più nonostante l’attenzione dimostrata fino a oggi: infatti la percentuale di raccolta differenziata è aumentata notevolmente in pochi mesi. Eppure ci sono sempre rifiuti abbandonati vicino ai cassonetti, nei cestini stradali, agli angoli delle strade». Da “Serravalle futura” si chiedono quanto inciderà sulle tasche dei cittadini che fanno correttamente la differenziata.
L’opposizione parla di «scarsa trasparenza» per il sistema di tariffazione: «Un sistema che agisce attraverso consorzi di numerosi comuni con molti abitanti e con diversi esercenti del servizio, da cui deriva una totale mancanza di chiarezza sui costi che ricadono sui cittadini, i quali non possono fare altro che pagare». Dai consiglieri di minoranza arriva quindi la richiesta che l’amministrazione comunale sia «un soggetto intermedio di garanzia tra i cittadini e il gestore del servizio»: «ci aspettiamo – dicono – che si occupi di verificare puntualmente i numeri e i costi e di pretendere un controllo continuo su chi non rispetta le regole».