Pista ciclabile, il sindaco contro i vandali dei cestini
Lucchini: «Scarsa cultura del bene comune e lampi di imbecillità»
ACQUI TERME – Neppure il tempo di inaugurarla e la pista ciclabile “Terme e Natura”, la lingua asfaltata che corre accanto alla Bormida, è stata presa di mira da alcuni vandali. I ‘soliti’ ignoti hanno infatti impiegato il proprio tempo rimuovendo pietre da un muretto e divellendo alcuni cestini per i rifiuti.
La pista ciclabile è stata da poco ripristinata dopo una chiusura forzata causata dall’alluvione del 23 e 24 novembre 2019 che ne aveva portata via una striscia di circa 20 metri. Palazzo Levi per restituire l’amatissima passeggiata agli acquesi ha messo in cantiere lavori per ben 60mila euro sobbarcandosi la spesa.
Lo scorso fine settimana, proprio in occasione dell’Acqui Outdoor Festival, c’è stata la funesta sorpresa. «È vergognoso che neanche dopo 24 ore dall’apertura della pista ciclabile la struttura sia stata deturpata – dichiara il sindaco, Lorenzo Lucchini – I nostri operai sono già all’opera per sistemare i danni che fortunatamente non sono gravi. Si tratta di scarsa cultura del bene comune e di odio seriale nei confronti della nostra città. Il presidio delle forze dell’ordine di fronte a questi atti non basta, dobbiamo insegnare ai nostri figli il rispetto delle regole e del senso civico. Mi piacerebbe che si comprendesse che quando si danneggia un bene pubblico il danno lo si fa all’intera comunità, anche a se stessi. L’operaio che sta sistemando la ciclabile in quel tempo avrebbe potuto effettuare altri lavori: riparare un guasto, sistemare un’aiuola. C’è sempre lavoro da fare nella città ed è assurdo che alla ordinaria manutenzione si aggiunga anche qualche stupido vandalo illuminato da lampi di imbecillità. Saranno avviate tutte le verifiche che consentano di risalire ai responsabili di questi atti vandalici».