Denuncia il furto del cellulare ma è denunciata a sua volta per simulazione
NOVI LIGURE – I Carabinieri di Novi Ligure, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per lesioni nei confronti della coniuge convivente un 46enne con numerosi pregiudizi di polizia, attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare con braccialetto elettronico.
I Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione della coppia su richiesta della donna, anch’essa con pregiudizi di polizia, che ha dichiarato di avere avuto un diverbio per motivi economici con il convivente, che l’aveva colpita con una manata al volto. Trasportata presso il locale pronto soccorso, la donna è stata dimessa con una prognosi di sei giorni per le riferite percosse. Nella circostanza, come previsto dalla normativa vigente, è stato attivato il c.d. “Codice Rosso”.
I Carabinieri di Novi Ligure, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per simulazione di reato una 20enne di Arquata Scrivia. La giovane, nel mese di settembre, aveva denunciato il furto del proprio telefono cellulare, dal quale poi sarebbero stati inviati dei messaggi al convivente per la restituzione del telefono mediante consegna di denaro, successivamente divenuti minacciosi. Gli accertamenti e le indagini, conclusisi con una perquisizione presso l’abitazione della denunciante, hanno permesso di rinvenire il telefono denunciato come rubato nella disponibilità della giovane. Vistasi scoperta, la ragazza ha ammesso le proprie responsabilità, giustificando il gesto con il desiderio di attirare l’attenzione del proprio compagno. Il telefono è stato posto sotto sequestro a disposizione all’Autorità Giudiziaria.