Treni per Genova: lettera aperta ai sindaci
Prima iniziativa comune per i comitati pendolari di Novi e Ovada
Non hanno lasciato passare troppo tempo le associazioni dei pendolari riunitesi a Tagliolo poco più di due settimane fa. Una lettera inviata ai sindaci del Basso Piemonte, considerati i portavoce dei cittadini. In prima fila nell’iniziativa l’Associazione Pendolari Novesi, il Comitato Trasporti Valli Stura e Orba e i Pendolari dell’Ovadese che si spostano sulla “Ovada – Alessandria”.
Nel caso delle prime due associazioni il problema è identico: il trasferimento dal Piemonte a Genova. Si legge:
I collegamenti ferroviari diminuiscono quando non sono completamente eliminati, isolandoci e costringendoci a percorsi difficili, tramite strade e autostrade che negli anni sono risultate pericolose
Le richieste sono precise: eliminare i buchi orari nei servizi ferroviari o dei bus sostitutivi i buchi orari nei servizi ferroviari o dei bus sostitutivi, ridurre i tempi di percorrenza, ripristinare le linee ferroviarie esistenti, ma non utilizzate. Quest’ultimo è il caso dell’Ovada – Alessandria sulla quale nel 2012 la Regione Piemonte decise di passare ad un servizio sostitutivo integrale con gli autobus.
E ancora: adottare una tariffa integrata e ripristinare le biglietterie. Nel caso di Ovada fu chiusa due estati fa a pochi mesi dal completamento del restyling della stazione centrale. Un ennesima richiesta d’aiuto ai primi cittadini. «L’unione fa la forza – si conclude l’appello – e riteniamo che la forza delle nostre idee possa trovare soluzioni concrete solo con il supporto attivo e costante dei nostri sindaci».