Tra Terme spa e Palazzo Levi è battaglia legale
Il Comune ha dato mandato all'avvocato Faletti per una pendenza ai danni della società genovese
ACQUI TERME – È ormai guerra aperta nelle aule di giustizia tra il Comune di Acqui Terme e Finsystem. Tra le ultime delibere spicca quella che dà mandato ad un avvocato torinese, Giancarlo Faletti, esperto di diritto amministrativo per istruire presso il Tribunale di Genova una pendenza contro Terme di Acqui spa. Motivo della doglianza comunale il mancato esercizio dei diritti sociali avendo Terme di Acqui spa negato l’accesso allo schema di bilancio 2019 e alle informazioni in ordine all’attivazione degli strumenti a sostegno finanziario previsti dalla normativa vigente in materia Covid. Per tale motivo l’amministrazione comunale di Lorenzo Lucchini ha deciso di impugnare il bilancio societario.
Dalla lettura della delibera numero 188 si vince anche una pendenza presso il Tribunale di Alessandria relativa ai diritti di utilizzo delle acque termali da parte dello stabilimento delle Terme militari, acquisite dal Comune gratuitamente dal demanio, nella quale insisterebbero due fonti sorgive termali, vero tesoro dell’affare. L’eventuale acquisto di terzi romperebbe il regime di monopolio attualmente detenuto da Terme di Acqui Spa, alias famiglia Pater.
La questione è di primaria importanza per il futuro dell’economia acquese che sulla risorsa termale ha (da) sempre fondato produttività e benessere economico. L’apertura a nuovi competitor termali è stata da tempo auspicata dagli albergatori acquesi i quali dal subentro dei privati non hanno avuto facile accesso alla risorsa detenuta da Terme di Acqui e riservata in via primaria alle strutture ricettive del gruppo. Dagli esiti della vicenda giudiziaria certamente dipenderà il futuro dell’economia delle Terme e di tutta la città di Acqui.