Rifiuti, salgono le tariffe: l’indifferenziato si pagherà di più
Botta e risposta tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale
OVADA – Tariffe più alte per la raccolta rifiuti. La modifica è stata approvata mercoledì scorso dal Consiglio Comunale di Ovada e sta passando al vaglio di tutti gli enti gestiti da Econet. Aumenti che variano tra i 4 euro per una famiglia con un elemento ai 14 euro per un nucleo di quattro persone. «L’autorità – spiega il sindaco, Paolo Lantero – ha cambiato le regole di conteggio. Di fatto questo comporta un aggravio per la parte variabile della tariffa e per il costo dell’indifferenziata».
Contrario il voto di Ovada viva. «E’ stata scoperta l’acqua calda, abbiamo sempre detto che il porta a porta costa troppo – ha affermato il capogruppo, Pier Sandro Cassulo -. Questo a dispetto delle dichiarazioni del sindaco, che ha per anni ha dichiarato che il costo sarebbe stato, sin dall’inizio, più favorevole per i cittadini. La nostra proposta era, e rimane, quella di predisporre vari punti di raccolta in città, con i bidoni dotati di tessera magnetica». Nello smentire quanto detto da Cassulo (“Mai detto che le tariffe sarebbero diminuite nel breve periodo”), Lantero ha sottolineato come “ad oggi, se non fossimo passati al nuovo metodo, chissà quanto pagheremmo. E anche i comuni di Tortona e Novi Ligure, che hanno fatto la campagna elettorale contro il porta a porta, adesso si stanno adeguando».
«Il rischio è che ora crescano gli abbandoni» ha aggiunto Priolo (Ovada Viva). Si è astenuto Mauro Lanzoni (M5S). «Non sono aumenti così significativi – ha commentato – Ma resto contrario al metodo che è stato introdotto».