Rotonda in via Molare: “no” del consiglio alla proposta di “Ovada Viva”
Cassulo: "Intervento richiesto da tempo dagli abitanti di Costa". Lantero: "Al momento non è prioritario"
OVADA – Una rotonda in via Molare, all’altezza dell’intersezione con via Nuova Costa, al fine di agevolare il flusso delle vetture in una zona particolarmente trafficata. «Da tempo gli abitanti di Costa d’Ovada, e delle zone limitrofe, chiedono un intervento di questo tipo – ha dichiarato Pier Sandro Cassulo, capogruppo di “Ovada Viva”, durante la seduta del consiglio comunale di mercoledì sera -. Sarebbe utile soprattutto per chi deve immettersi sulla strada provinciale 456 “del Turchino” e, una volta giunto allo stop, deve fare i conti con una curva “cieca”».
Non è la prima volta che le forze politiche della città si confrontano su questo progetto. Nel corso del dibattito, anche il sindaco di Ovada, Paolo Lantero, ha ricordato tutti i passaggi dell’iter burocratico, iniziato più di quindici anni fa e successivamente accantonato per dare priorità (e fondi) all’ascensore della biblioteca. «Il primo studio di fattibilità tecnica, con relativo piano, risale al 2011 – ha affermato il primo cittadino -. Per la rotonda era stato previsto un diametro di 38 metri. In precedenza se ne era già parlato in Giunta, nel dicembre del 2006, e, nel luglio dell’anno successivo (allora era sindaco il compianto Andrea Oddone, ndr), in nel consiglio comunale. Nel 2012 si è arrivati al progetto esecutivo, a fronte di un impegno di spesa pari a 325 mila euro».
In quegli anni anche Palazzo Delfino ha dovuto fare i conti con uno strumento – il Patto di Stabilità – piuttosto vincolante. «Ed è proprio per questo motivo che tale importo è stato poi utilizzato per la realizzazione dell’ascensore della biblioteca, che presto sarà pronto. Per quanto riguarda l’incrocio di via Molare abbiamo registrato, secondo i dati in nostro possesso, due incidenti, che risalgono rispettivamente al 2011 e al 2017. Quest’anno, poi, la nostra capacità di indebitamento non ci permette di poter impegnare una cifra simile, quindi il progetto dovrebbe essere inserito in un piano di lavori pubblici a partire dal prossimo anno. Ad ogni modo, al momento non riteniamo che l’intervento sia prioritario». Cassulo si è detto “non soddisfatto” della replica del sindaco.