Autunno, è tempo di ghiri…sempre in cerca di un tetto
I roditori, alla ricerca di tane per il letargo, amano le seconde case. La testimonianza di Luisa
ACQUI TERME – Ci giungono numerose segnalazioni dall’Acquese di avvistamenti di ghiri. O meglio, vengono rinvenute all’interno di case poco abitate, tracce, per lo più escrementi, che poi analizzate dai tecnici disvelano l’appartenenza scongiurando la paura più diffusa dei topi. Raccontiamo la disavventura di Luisa, milanese, che tra Monastero Bormida e Roccaverano ha una casa di campagna, un buon ritiro dalla vita stressante della grande città. «Dopo il lockdown, ripartita la mobilità generale, io e la mia famiglia abbiamo deciso di concederci qualche giorno di vacanza nel verde – racconta – Giunti nella casa di campagna, sistemate le cose, già dalla prima notte abbiamo avvertito una strana presenza». Una volta andati a letto, infatti, nella tranquillità della notte agreste gli inquilini umani hanno cominciato a sentire l’incedere discreto di piccole zampette a spasso per il sottotetto. «Pensavamo fossero topi e quindi abbiamo posizionato trappole di ogni sorta – riferisce la donna – Ma niente, non c’era modo di catturare il ‘passeggiatore notturno’». Finita la settimana, Luisa e la sua famiglia fanno ritorno in città non prima però di aver affidato l’incarico di scacciare l’ospite indesiderato ad un professionista specializzato in disinfestazioni. «Il tecnico telefonicamente mi spiegava che non si trattava di topi ma di un ghiro alla ricerca di un posto dove costruire un nido per il letargo – continua l’intervistata – ‘Lo cacci via!’ mi sono limitata a dire e questi mi ha assicurato che avrebbe sparso un prodotto repellente per roditori».
Luisa tira un sospiro di sollievo: la sua casa è al sicuro. Le dispiace un po’ per il ghiro, ma pensare l’animaletto a spasso per le stanze abitate da lei ed i suoi figli le fa venire i brividi. «La scorsa settimana abbiamo deciso di passare un weekend in campagna prima dell’apertura delle scuole – racconta – Siamo quindi tornati a Monastero e aperta la porta la sorpresa: il ghiro era serenamente appallottolato sul divano. Quale posto migliore per passare l’inverno? La prossima volta gli lasciamo accesa la televisione così non si annoia!». L’animaletto ha aperto gli occhi e, senza nemmeno troppa fretta si è dileguato nella parte superiore della casa arrampicandosi su un filo. «Mai un momento di pace in questa casa!» avrà pensato.