Riboldi: “Chi controlla le recinzioni autostradali?”
Il sindaco di Casale si interroga sulle modalità dell'incidente mortale sulla A26
CASALE MONFERRATO – Federico Riboldi, Sindaco di Casale Monferrato e ViceResponsabile Nazionale Enti Locali Fratelli d’Italia interviene in merito all’incidente costato la vita a due ex calciatori del Casale di 39 e 32 anni:
“Due giovani vite sono state stroncate da un incidente, causato sull’A26 dall’attraversamento di cinghiali, che forse sarebbe stato evitabile. Inammissibile che in un contesto autostradale di gestione privata, con prezzi alle stelle rispetto alla media europea, e in un’area geografica dove la presenza di selvatici, in particolare cinghiali e caprioli, è abbondantissima, siano state installate protezioni che si sono dimostrate inadeguate! Non si tratta di una strada di campagna, ma di una delle arterie autostradali più importanti d’Italia. Inoltre è ora di finirla con le politiche che frenano la selezione dei selvatici nella pianura padana: non è il primo grave incidente che avviene su un’arteria autostradale e la tutela delle vita delle persone deve essere al primo posto. Ora è il momento del cordoglio per le famiglie e del dolore della città per queste due giovani vite spezzate, ma è chiaro che sono numerose le domande in ordine alle responsabilità di questa tragedia che dovranno trovare una risposta chiara e celere, perché non si debbano ripetere episodi tragici di questa natura”.