Nizza in piazza per sanità e trasporti
Sabato 3 ottobre, alle 17.30 sotto il Campanon per un flash mob
NIZZA MONFERRATO – L’appuntamento è fissato per sabato 3 alle ore 17.30 in Piazza Martiri di Alessandria (piazza del Municipio). La popolazione nicese è chiamata a partecipare ad un incontro pubblico, in stile flash mob, organizzato da Pietro Masoero del Comitato Difesa Ospedale Valle Belbo e Giacomo Massimelli, Responsabile del Comitato Strade Ferrate Nizza.
«Lo scopo dell’iniziativa è sensibilizzare e richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulla necessità di fermare il depauperamento dei servizi al territorio – hanno spiegato gli organizzatori – Bisogna parlare di Sanità e Trasporti».
Verrà chiesto alla Regione Piemonte di reinserire la struttura della Valle Belbo, ora declassata a Presidio Territoriale, nella rete ospedaliera regionale con revoca del Decreto 1/600, di ripristinare il servizio del Punto di Primo Intervento sulle 24 ore e procedere entro il 31.12.2020 (termine ultimo) alla conferma dell’Accordo di Programma così come stilato nel 2008.
«Verrà ribadito il concetto che la Provincia di Asti non può fare a meno di un secondo ospedale così come previsto dall’Accordo di Programma del 2008 e da inserire, a maggior ragione, nel programma di ristrutturazione del servizio sanitario dopo Covid19 – ha aggiunto Masoero – La recente emergenza sanitaria ha messo in evidenza le mancanze strutturali dell’unico ospedale del territorio della Provincia Astigiana».
E poi i trasporti: per la linea Acqui Terme, Nizza Monferrato, Asti si auspica il ripristino del treno pendolari delle ore 6.09 da Nizza Monferrato per Asti e dei collegamenti nei giorni di sabato e festivi; per la linea Alessandria, Nizza Monferrato, Canelli, Alba verrà presentata al Comune di Nizza Monferrato una formale richiesta di revocare l’adesione al protocollo di intesa regionale per la realizzazione sulle rotaie della pista ciclabile nonché «la riattivazione della linea completa Alessandria, Nizza Monferrato, Canelli, Alba come servizio del tipo metropolitana leggera con possibilità di trasporto biciclette, adeguata anche per l’utilizzo di persone diversamente abili, con orari utili a studenti, lavoratori e turisti – ha continuato Massimelli – Benvenuta la pista ciclabile ma non sulle rotaie; queste devono essere utilizzate per rendere quel servizio pubblico ai cittadini che nonostante tutto pagano le tasse per averlo».