Al via i lavori di consolidamento del ponte sul Rio Ravanasco
Il primo lotto, del valore di 40mila euro, sarà finanziato dalla Regione
ACQUI TERME – A conseguenza del dissesto idrogeologico dell’autunno 2018 si è reso necessario il consolidamento della spalla in muratura del ponte sul rio Ravanasco in viale Einaudi, del parapetto e del marciapiede lungo il piano viabile (lato destro in direzione Acqui). Il progetto redatto dall’Ingegner Stefano Sandiano di Alessandria prevede una spesa complessiva di 80 mila euro, 40 mila dei quali finanziati dalla Regione Piemonte (il resto graverà sulle casse comunali).
Approvato a ottobre di un anno fa, l’inizio dei lavori è slittato di quasi un anno in attesa del nulla osta della Soprintendenza (l’attraversamento di viale Einaudi ha più di 70 anni ed è quindi sottoposto a tutela delle “Belle arti”) e poi a causa del lockdown epidemico, che di fatto ha rallentato notevolmente gran parte degli apparati pubblici. Palazzo Levi si è quindi visto costretto a chiedere alla Regione la proroga, concessa a giugno scorso, del finanziamento dei 40mila previsti. Considerata la scadenza al 31 dicembre 2020, l’ufficio tecnico ha disposto l’attivazione dei lavori “a lotti”, al fine di partire con la prima parte dell’intervento finanziata dall’ente regionale, ovvero quella relativa al consolidamento della spalla del ponte (affidata alla ditta Giustiniana Srl di Gavi), “coperta” dalle sovvenzioni previste per i danni da dissesto idrogeologico.
Su richiesta della Soprintendenza, alla società “Lo Studio” di Alessandria è stato affidato il servizio di assistenza per sondaggi archeologici nel corso dei lavori di consolidamento per verificare eventuali rinvenimenti di reperti di valore storico e tutelarne l’integrità. Dall’ente di tutela è stata inoltre ordinata «una significativa modifica del progetto per quanto concerne la parte relativa all’adeguamento del marciapiede», mentre in riferimento ai lavori di consolidamento ha indicato «alcune prescrizioni finalizzate alla massima cautela di intervento onde evitare danneggiamenti alle murature storiche».