Lucchini: «Revoca Giannetto? Nessun motivo personale»
Martina Barosio prende il posto di Rolando in Consiglio
ACQUI TERME – In apertura del consiglio comunale di ieri sera, lunedì 28, poco prima della surroga del consigliere Giovanni Rolando a seguito delle dimissioni presentate dopo la nomina ad assessore all’Ambiente e alla Polizia Locale, Carlo De Lorenzi del Partito Democratico ha chiesto al sindaco Lucchini di esporre in assemblea i veri motivi della revoca delle deleghe all’ex assessore Maurizio Giannetto. «Come consiglio comunale dobbiamo avere una parola di chiarezza da parte dell’amministrazione» ha sottolineato De Lorenzi. Il primo cittadino ha risposto all’interrogativo sollevato, pur preferendo non rimarcare nel dettaglio i contorni che hanno portato allo “scontro finale”.
«Non posso essere chirurgico nell’elencare quali sono gli elementi fiduciari che vengono a mancare quando si procede ad una revoca delle deleghe – ha dichiarato Lucchini – Sicuramente non posso dire che Giannetto abbia mancato nel suo impegno, come non posso dire che abbiamo avuto conflitti di tipo politico sui singoli punti, come invece dichiarato dall’ex assessore. È anche vero, però, che sono venuti a mancare alcuni elementi fiduciari per comportamenti che non attengono al ruolo che deve mantenere un assessore. Non si tratta di una decisione generata solo da alcuni episodi ma da una stratificazione di episodi nel tempo. Avevamo bisogno di una persona convinta e decisa a lavorare con questa Giunta, quindi la mia scelta è andata in quella direzione per continuare a lavorare nel miglior modo possibile. Lo stesso Giannetto, d’altronde, ha riconosciuto come questo insieme di atteggiamenti negativi che c’erano tra lui e chi collaborava con lui abbiano determinato questa revoca. Credo di aver agito per il bene e per l’operatività della Giunta. Capisco che mi si chiedano dichiarazioni chiare ed esaustive, ma per me diventa difficile citare fatti che molto spesso mescolano la sfera politica con quella personale. Tengo a sottolineare, però, che l’aspetto personale in sé non avrebbe mai portato a questo epilogo, in ballo c’erano aspetti ben più profondi».
Successivamente, Martina Barosio – dopo rinuncia formale del candidato consigliere Andrea Galliano – è entrata a far parte del consiglio comunale prendendo il posto di Giovanni Rolando con surroga votata all’unanimità.