Il confronto Ballerini – Oddone: ecco cosa hanno detto
La cronaca dello "scontro elettorale"
VALENZA – Una decina di domande, 90 secondi di tempo per le risposte. Piazzetta Verdi piena di valenzani in mascherina. Queste le basi del primo e unico confronto pubblico tra i due candidati alla poltrona di sindaco di Valenza, protagonisti del ballottaggio di domenica e lunedì: Luca Ballerini e Maurizio Oddone. A condurre in rappresentanza degli organizzatori, Massimo Brusasco de Il Piccolo e Fabrizio Laddago di Radiogold.
Le domande e le risposte
· Cosa è piaciuto e cosa no di questa campagna elettorale?
Oddone: Mi è piaciuta la competizione e il confronto di questa campagna elettorale. Si è svolto tutto nei modi normali e consueti di un confronto politico.
Ballerini: Mi è piaciuto aver unito più anime di questa città, costruendo un gruppo di persone che vanno al di là della politica. Non mi sono piaciuti alcuni toni. A volte i limiti sono stati superati.
· Valenza città dell’oro. Come può tornare a rivestire il ruolo a livello internazionale? È questo l’unico filone di sviluppo occupazionale?
Ballerini: L’oreficeria è il cuore pulsante della città ma attorno a questo mondo dobbiamo costruire qualcosa di diversa, ad esempio la formazione. Valenza deve formare i migliori orafi del mondo. Anche turismo, con il museo diffuso. Tutto il mondo attorno all’oreficeria porta posti di lavoro.
Oddone: Oreficeria e gioielleria è indubbio siano quelle che ci hanno fatto conoscere in tutto il mondo. Noi abbiamo sottoscritto con il governatore Cirio un patto per Valenza che va oltre il mondo orafo, una sinergia con tutte le forze presenti in città. Oltre a Bulgari non dimentichiamo il Coinor. Valenza è il Coinor, deve essere sviluppato e reso più accogliente. Oggi è lasciato in uno stato di degrado.
· Amv e la newco con Casale. Il progetto arriverà a compimento?
Oddone: Il percorso è iniziato. Noi in consiglio ci siamo opposti alla newco preoccupati della tutela dei lavoratori dell’azienda. Casale non ha ancora approvato. Noi pensiamo sia una svendita di Valenza. Crediamo si sarebbero potuti fare altri percorsi. Noi rifaremo e rivedremo questo percorso.
Ballerini: Storia che ha le sue radici in tanti e tanti anni fa. I soggetti non sono Valenza e Casale ma l’autorità di ambito. L’Ato ha cercato di favorire le aggregazioni. La nostra azienda non brilla come bilanci ed efficienza. Diversamente si sarebbe potuti incorrere in un fallimento con il licenziamento di tutti i dipendenti. Per quest’anno è stato garantito il non aumento delle tariffe.
· Mauriziano. Come stanno le cose? Fra 5 anni come sarà?
Ballerini: Valenza non ha l’ospedale, ha un poliambulatorio, un punto prelievi. Dobbiamo mantenere i servizi e potenziarli. La Regione deve garantire la salute pubblica, il contenitore non ci interessa. L’assessore regionale ha parlato in consiglio regionale di ipotesi. L’importante sono i servizi.
Oddone: Le cose sono più chiare e semplici. La salute deve essere pubblica, dobbiamo continuare che continui a esserlo. A Valenza ci si è stupiti di una presa di posizione da parte dell’assessore Icardi ma il mantenimento interessa tutta la città. Si è parlato di nostre fake ma il comunicato della Regione parla di inizio di un iter che porterà ad acquisto o affitto dalla struttura. Capisco che gli animi si scaldino, è la tipica arroganza della sinistra (frase che ha provocato una reazione della “curva Ballerini” nda).
Ballerini replica: La Regione ha detto di voler dismettere l’ex Mauriziano. Noi abbiamo cercato di collaborare mettendo a disposizione gli edifici di cui disponevamo, ecco il Mercato Coperto. Lo avremmo offerto gratuitamente.
· Piscina, cosa ci racconteremo tra 5 anni?
Oddone: Dipende chi vincerà. Se vinciamo noi abbiamo un’idea messa su disegno che prevede la costruzione del nuovo impianto in tre fasi anche con il finanziamento privato, con anche un finanziamento del Ministero dello Sport. La piscina si può fare. Nel 2015 era stata promessa la piscina, sono passati 5 anni ed è peggio di quando era dismessa, ora è una discarica.
Ballerini: Se vince Oddone la piscina ci sarà perché l’ha promessa Salvini, come tutte le sue promesse. Grazie al cielo che il Comune di Valenza nel 2015 non ha dato una fidejussione vietata per aprire la piscina. Adesso l’immobile è tornato al Comune. Bisogna fare dei project financing che abbiano un minimo di cervello, bisogna ragionarla in modo diverso. Bisogna inserire qualcosa di commerciale, con il privato.
· Degrado, come provvedere?
Ballerini: Il decoro urbano non è di parte ma bisogna poterlo fare. Serve un bilancio che preveda investimenti adeguati. Avere un bilancio che non permette investimenti e assunzioni significa non avere squadre per interventi. Deve tornare la manutenzione ordinaria.
Oddone: La sinistra sembra sia stata all’opposizione della città. Al governo della città c’erano loro. La Corte dei Conti ha scritto a questa amministrazione uscente, non a quella Cassano. L’erba tagliata nell’ultimo mese per una mera operazione di campagna elettorale. Si deve lavorare, oggi parlano come se fossero all’opposizione.
· Cosa si può fare per i giovani?
Oddone: La consulta giovanile è essenziale, è da parecchi anni che non viene trattato il tema. Bisogna dare opportunità di lavoro, abbiamo previsto sgravi sui tributi per coloro che vogliono aprire attività commerciali. Abbiamo Mani Intelligenti, il For.Al, il Cellini…
Ballerini: I giovani devono essere investimento per il futuro. Vanno trattenuti in città, abbiamo associazioni che lavorano benissimo e che devono avere la collaborazione dell’amministrazione sull’inclusione dei nuovi arrivati. Formazione ma anche cultura, svago e capacità di stare insieme.
· Un amico per il weekend, dove lo portate a Valenza?
Ballerini: A visionare gli strumenti orafi del Museo Diffuso. Questo è il futuro, il presente e il futuro, c’è il Po, la Garzaia, la nostra cultura, la storia della nostra città. Ma l’investimento del futuro è questo, che ancora manca.
Oddone: Sarei preoccupato per le strade che devo percorrere, per evitare di passare dai giardini. Lo porterei a visitare il nostro Duomo, la Cattedrale, l’unica cosa non toccata dall’amministrazione, giù al Po ma non la parte non curata, andrei verso il ponte di ferro.
· Cosa farai nei primi 10 giorni e 6 mesi?
Oddone: Mi impegnerei infinitamente. Le buche e andrei a Torino a vedere l’iter del Mauriziano. Nei 6 mesi cercherei opportunità di lavoro e mi impegnerei per Valenza accogliente, attrattiva e sicura.
Ballerini: Mi farei accompagnare da Oddone a Torino, le promesse non sono di parte, ma sono a tutta la città, così capiremmo il patto per Valenza. Nei sei mesi una raccolta alimentare per prepararsi all’inverno, i dati non sono rassicuranti, poi proseguirei sulla candidatura Unesco e metterei in atto quello che abbiamo messo nel programma. Un fondo per una cassa integrazione anticipata ai lavoratori in difficoltà.
· La giunta come sarà?
Ballerini: La campagna elettorale non è finita. Le persone serie non spartiscono le poltrone prima. Le poltrone saranno rappresentative della nostra compagine e poi ci saranno degli esterni. Carandini? Sarebbe un buon assessore alla cultura.
Oddone: Non ci sono apparentamenti. Non credo avremo esterni, noi prenderemo le persone scelte dai cittadini, all’interno delle tre liste e rappresentano le forze con cui abbiamo corso. Da martedì, in breve tempo se andrà bene, si farà in fretta a sceglierlo.
Incalzati sul nome di qualche componente della giunta, nessuno si è sbilanciato.
Prima dell’appello al voto un momento per stemperare la tensione, con qualche domanda spiritosa. Qualcuna ha provocato risposte piccante, altre più “sportive”.
Ballerini: Andate a votare, a prescindere da chi voterete. Questo è il momento in cui si votano le persone che dovranno rappresentare la città. La scelta è tra Luca Ballerini e Maurizio Oddone. Votate noi perché la nostra squadra e il nostro programma parlano a tutta la città. Persone che vogliono spendersi per la città. È un momento difficile, non ci si può permettere di improvvisare, bisogna studiare, non si amministra con gli slogan. Bisogna guardare al futuro, non guardare agli anni ’80. Bisogna favorire la coesione. L’amministratore deve unire.
Oddone: Andate a votare. Chi avrà un voto in più avrà l’onore di governare. Noi siamo il cambiamento, vogliamo cambiare la nostra città, una città da 5 anni amministrata dalla sinistra che oggi sembra una forza di opposizione. In questi 5 anni fa dov’erano? Ballerini è stato eletto con il Pd e ora si maschera dietro la lista civica. A dispetto della claque che vuole zittirci, noi siamo il cambiamento. Valenza ha bisogno di altro. Abbiamo passato cinque anni di quarantena.
Chi ha vinto? Lo lasciamo a voi dirlo. Le urne lo faranno fra qualche giorno.