Waterfestival di Viverone: podio monferrino tra gli Junior Elite
Primo Giulio Rimondotto di Balzola, secondo Oleg Bocca, terzo Federico Temporin, entrambi casalesi
VIVERONE – Il Watefestival di Viverone, organizzato dai casalesi del Rainbow Team, si è concluso. Un successo non solo sportivo ma anche turistico. Tanti gli eventi di intrattenimento turistico e sportivo organizzati nel weekend del 25-26-27 settembre, insieme con itinerari enogastronomici alla scoperta del territorio.
Al centro sempre lo sport della motonautica che mai come quest’anno è stato importante per far tornare gli atleti in acqua. Dopo un 2020 di lockdown e tutte le gare sospese, il Piemonte e Viverone hanno scommesso su una sfida difficile ma possibile, come ha ricordato all’inaugurazione anche l’organizzato, team principal e allenatore del Rainbow Team, Fabrizio Bocca. Una sfida voluta dal Rainbow Team e dalle istituzioni. Così la sesta edizione della manifestazione sportiva per la seconda volta di fila viene organizzata dal Rainbow Team Association asd, scuderia di motonautica dell’ex campione mondiale di Motonautica F1 H20 nel 1992 Fabrizio Bocca.
«Un festival dell’acqua che parla Monferrino – ha detto ieri Federico Riboldi –. Un podio giovanile tutto Casalese. Un grande orgoglio come sindaco di Casale vedere la motonautica del territorio organizzare manifestazioni di livello mondiale. Un particolare grazie al collega sindaco di Viverone, amministratore coraggioso e concreto. L’emozione più grande del weekend e sicuramente la determinazione di Oleg che al debutto in F4 ha tenuto alto il nome della città».
Si è detto soddisfatto anche il sindaco di Viverone Renzo Carisio che tanto aveva puntato sul Waterfestival: «Dopo anni di assenza abbiamo ritenuto opportuno riproporre la manifestazione per dare un’immagine diversa di Viverone. Il nostro lago è perfetto per praticare tutti gli sport e quest’anno a maggior ragione dopo il Covid è ancora più importante per noi sfruttare la manifestazione per far girare l’economia. Con tutto quello che purtroppo è stato annullato, questa è l’evento della ripresa. E poi ci sono le gare del Mondiale che sono un’occasione per far conoscere Viverone nel mondo. Per gli italiani, invece, speriamo di ampliare il turismo mordi-fuggi locale e portarlo a una permanenza più lunga e consolidata. Abbiamo il lago, le colline e il vino: c’è tanto da vedere».
Organizzata secondo le norme anti virus, la manifestazione ha permesso di assistere alla Finale del Campionato Mondiale di Formula 4 e del Campionato Mondiale di Formula 350, insieme con la penultima tappa del Campionato Italiano Formula Junior Elite che si concluderà il prossimo weekend a Baveno, sempre in Piemonte.
Sul podio della Formula 4 sono saliti solo finlandesi: primo posto per Alexander Lindholm barca 14, secondo Alec Weckstrom barca 22, terzo Roope Virtanen barca 96.
Nella Formula 350 è arrivato primo il ceco David Loukotkabarca 98, che è tornato in gara proprio al Waterfestival dopo un infortunio alla schiena: un problema di salute non indifferente per un driver che deve correre stando sdraiato sulla barca. È passato dal letto dell’ospedale all’acqua e ha vinto. Secondo e terzo due italiani: Claudio Fanzini barca 6 e Alessandro Cremona barca 46.
Nella Formula Junior Elite un podio tutto firmato Rainbow Team con al primo posto Giulio Rimondotto, al secondo Oleg Bocca, terzo Federico Temporin. Tre ottimi risultati in vista della finale che si correrà il prossimo weekend a Baveno.
Sono sei le leve del Rainbow Team che hanno corso tra i 15 giovani bel Campionato Italiano: Clement Kalondero di Occimiano e Giulio Rimondotto di Balzola, Federico Temporin, Giovanni Merlo, Oleg Bocca e Ettore Bo di Casale. Tutti tranne Bocca e Bo erano al loro primo esordio in gara.
Casalese anche la firma della protezione civile che ha “prestato” cinque delle barche usate.
«È andata bene, sono soddisfatto. Quest’esperienza ora mi serve per fare meglio il prossimo anno», dice Oleg Bocca del suo debutto in Formula 4. Si è battuto con ex campioni del mondo e piloti che corrono da anni nella categoria. Per lui che ci è appena arrivato dopo anni di attesa e sei di allenamento è già un traguardo che serve per puntare ancora più in alto. Oleg si è piazzato decimo tra i 15 piloti mondiali. E lui a soli 17 anni era in assoluto il più giovane di tutti.