Dal Rotary un ecografo palmare al distretto sanitario Acqui-Ovada
Inclusi anche un corso di formazione per il personale medico e l’aggiornamento futuro del software
ACQUI TERME – Nei giorni scorsi il Rotary Club di Acqui Terme ha donato al Distretto Sanitario Acqui-Ovada un Ecografo Palmare Wireless Cerbero ATL corredato da uno schermo Ipad Apple. Inclusi nella donazione un corso di formazione per il personale medico e l’aggiornamento futuro del software.
Alla cerimonia erano presenti il Presidente del Rotary Club di Acqui Terme, Ivo Puppo, accompagnato da Elisabetta Fratelli Franchiolo e Alberto Serventi, il direttore del Distretto Sanitario, Claudio Sasso, la cardiologa Raffaella Caneparo, e Gianni Marani direttore dell’ATL.
«Perché un ecografo palmare? – hanno spiegato Rotary – Il crescente accentramento delle cure sanitarie in grandi strutture che si è andato via via manifestando da un po’ di anni, ha prodotto la conseguente marginalizzazione dei piccoli ospedali e l’impoverimento delle strutture sul territorio. L’emergenza Covid 19, con i focolai di epidemia scoppiati soprattutto nei grandi ospedali e nelle RSA, ha suscitato una lettura critica di questo processo e ne ha giustificato l’inversione o, quanto meno, la rimodulazione. Ci si è accorti che la debolezza del Sistema Sanitario Nazionale si trova nella medicina territoriale. Curare i pazienti sul territorio, a casa, nelle RSA, limitare quando possibile l’accesso all’ospedale, è diventata una priorità per un modo virtuoso di intendere la medicina. Accanto ai grandi Ospedali di eccellenza è diventato necessario sviluppare una rete territoriale che renda possibile la cura erogata a domicilio dal Medico di Medicina Generale, dall’Assistenza Domiciliare, dal pediatra di base, dalla Guardia Medica, dalla capacità vaccinale, dai consultori, dall’Igiene Pubblica».
L’Ecografo palmare wireless Cerbero, che ha un ingombro minimo ed è molto flessibile nelle sue applicazioni, risponde a queste esigenze. E’ uno strumento diagnostico che può essere utilizzato per molteplici funzioni nell’ambito sia ambulatoriale che domiciliare, nell’inquadramento clinico dei pazienti, sia in loco che in pronto soccorso, con possibilità di applicazione nel campo respiratorio, cardiovascolare, neonatologico, ortopedico, fisioterapico, ecc. Il suo campo di intervento, pertanto, non è legato alla sola emergenza Covid, per la quale è comunque uno strumento di aiuto formidabile, ma si estende a situazione diagnostiche ad ampio raggio.
La donazione del Rotary Club di Acqui Terme si inserisce in un progetto più ampio che coinvolge il territorio del Basso Piemonte e consiste nella donazione di 5 ecografi palmari da parte dei Rotary Club di Acqui Terme, Ovada del Centenario, Novi Ligure, Gavi Libarna, Tortona ai Distretti Sanitari Acqui-Ovada e Novi-Tortona. «Si tratta di un territorio molto vasto e popolato, ma anche molto frammentato in piccole città, paesi scomodi da raggiungere, zone collinari e di mezza montagna per il quale la possibilità di fare diagnosi sul territorio è fondamentale. Di questo importante service, finanziato in parte dalla Fondazione Rotary, che continua il percorso di attenzione e intervento sul territorio sia su temi sanitari che sociali e culturali, il Rotary Club di Acqui Terme è capofila» ha concluso Puppo.