Moncalvo: lavori di riassetto idro – geologico sulla Casale – Asti
MONCALVO (AT) – Sono cominciati alcuni giorni fa a Moncalvo i lavori previsti dal secondo lotto relativo al riassetto idrogeologico dell’area a ridosso di Valle San Giovanni, l’abitato che costeggia l’ex statale Casale-Asti in direzione nord, in uscita dalla città aleramica. Si tratta di interventi strettamente necessari e improrogabili agli scopi di mettere in sicurezza la zona preservandola da future inondazioni e di poter far riacquisire la capacità edificatoria a favore dei proprietari dei fabbricati locali e di eventuali interessati all’insediamento di attività artigianali e produttive. Arriva dunque a compimento un iter avviato già da diversi anni.
Cronistoria
Tutto risale alle esondazioni di alcuni anni fa proprio nell’area di Valle San Giovanni, le quali avevano causato peraltro danni a fabbricati residenziali ed attività commerciali situate nella zona. A seguito di tali fatti la Regione Piemonte aveva richiesto al Comune di Moncalvo l’adozione di provvedimenti risolutivi che impedissero in futuro l’eventuale ripetersi di danneggiamenti e pericoli per costruzioni e persone. Al contempo veniva appunto bloccata dalla stessa Regione l’edificabilità nella zona in oggetto. Il Comune aveva dunque proceduto all’appalto dei lavori del primo lotto (con importo pari a 380 mila euro, interamente finanziato dal Ministero delle Infrastrutture attraverso la Regione Piemonte) i quali venivano poi sospesi dopo l’individuazione di un versante franoso che richiedeva ulteriori esborsi non preventivati e impediva di completare il primo lotto. Il Comune aveva nel frattempo reperito un nuovo finanziamento per il completamento delle opere (per un importo di 250 mila euro) ma, dopo l’arrivo effettivo del primo acconto, stava per scattare la richiesta di rendicontazione di almeno il 40% dei lavori entro il novembre dello scorso anno. “Dopo due anni e mezzo di sospensione delle opere del primo lotto – spiega l’Assessore all’urbanistica Pierluigi Bianco – si è finalmente ripartiti nel novembre 2019 grazie all’incarico affidato d’urgenza all’ingegner Cavallo Cristiano di Torino, già direttore dei lavori del primo lotto i quali non erano ancora stati conclusi impedendo di fatto l’avvio del secondo lotto. Stante la rinuncia al completamento del primo lotto di lavori da parte della ditta incaricata, si è richiesto un nuovo bando per aggiudicare i lavori di completamento del primo lotto, finalmente terminati nel giugno scorso.”
Ora è il momento del secondo lotto che prevede svariati interventi. In primis la realizzazione dell’attraversamento del rio “Senza Nome”, nelle vicinanze dell’incrocio semaforico di Valle San Giovanni, opera che rende necessaria la chiusura al traffico dell’ex statale nel tratto che dal semaforo prosegue verso Asti e il centro di Moncalvo. In seconda battuta è in programma la costruzione di uno scolmatore, manufatto indispensabile per sostenere le portate di piena di acqua e da costruirsi a monte dell’area artigianale di Strada Vallescura dirottando il flusso d’acqua dal rio “Senza Nome” verso il rio Berna, corso d’acqua che collega Strada Vallescura e l’imbocco di Strada San Vincenzo, nell’abitato di Valle San Giovanni. Tale collegamento è un’altra opera prevista dalla terza fase di questo secondo lotto. “Mentre per i lavori tuttora avviati è necessaria, non potendo procedere altrimenti, la chiusura del tratto stradale, al contrario – aggiunge l’Assessore Bianco – per l’ultimo attraversamento dell’incrocio di San Vincenzo ci siamo impegnati nell’ottenere una soluzione meno disagevole per il traffico, gli abitanti e le attività commerciali del luogo: i lavori infatti non comporteranno la totale chiusura della strada bensì sarà applicato il senso unico alternato in quanto non si richiede la realizzazione di un manufatto in cemento armato come negli altri blocchi (dove invece è indispensabile per via dell’affollamento di sottoservizi quali condotte fognarie e collegamenti elettrici acquedottistici e telefonici). Il primo lotto di lavori era stato appaltato alla ditta Artuso srl di Torino con subappalto alla CO.GE.CO. srl di Asti mentre il secondo lotto vede come aggiudicataria la ditta Barri Costruzioni di Sondrio con subappalto ad Artuso srl di Torino e CO.GE.CO. srl di Asti.
Tempistiche
Quali i tempi dei vari interventi? Se la conclusione dei lavori in corso nel tratto fra il semaforo e la salita verso Moncalvo è prevista verso gli inizi di dicembre con la riapertura dell’ex statale verso Moncalvo, dopo l’inverno si procederà con la terza fase la quale ha una durata stimata di esecuzione di circa 3 mesi, senza appunto comportare l’interruzione effettiva della viabilità. Con i lavori attualmente in corso si rendono dunque essenziali, come concordato con la Provincia di Asti, ente titolare della gestione della viabilità stradale lungo la ex Casale-Asti, alcune deviazioni: per il traffico pesante verso Strada Vallescura fino all’innesto con Strada Grazzano e dunque il ritorno verso l’ex statale all’ingresso di Moncalvo provenendo da Asti mentre per il traffico leggero (fino a 3,5 tonnellate) la deviazione decisa dalla Provincia è quella verso la Stazione di Moncalvo e dunque la risalita lungo Strada Frinco. La segnaletica relativa alle deviazioni è stata scoperta lunedì della scorsa settimana, come concordato dal piano dei lavori, e le opere sono entrate nel loro pieno avvio giovedì scorso.
“Questi lavori sono strategici per lo sviluppo di Valle San Giovanni – spiega il Vicesindaco nonché Assessore alla Sicurezza Andrea Giroldo – essi permetteranno infatti l’insediarsi di nuove attività economiche e il recupero del valore dei terreni privati, che era precipitato proprio a causa del rischio di esondazioni nella zona. La chiusura di questa primavera sarà solo parziale, così mettiamo insieme la tutela delle attività commerciali con il miglioramento del nostro territorio.”