“Yes, we help!”: l’informatica Upo per il Covid-19
ALESSANDRIA – Il più importante contributo alla lotta al Covid-19 è stato dato da medici, infermieri, e da tutti quei lavoratori che hanno assicurato i servizi essenziali durante il lockdown. Anche l’informatica ha però svolto un ruolo importante; gli esempi più lampanti sono stati gli strumenti e le infrastrutture per rendere possibile lo smart working e l’educazione a distanza. Finita la fase di maggiore emergenza, l’informatica ha iniziato a svolgere un nuovo ruolo nella lotta al Covid-19 fornendo nuovi strumenti per lo sviluppo di farmaci e vaccini, per l’assistenza ai malati, il tracciamento dei contatti.
Giovedì 24 settembre a partire dalle 14 (via Meet al link https://meet.google.com/fzn-zsip-pqx) si terrà un incontro per illustrare alcuni progetti per il Covid-19, in cui sono coinvolti docenti di informatica dell’Upo. Si tratta di temi di grande attualità ma anche di opportunità per gli studenti, i quali possono collaborare ai progetti nell’ambito di tesi triennali o magistrali. Gli studenti potranno intervenire in diretta e porre domande.
Programma
- 14:00 Introduzione (Giovanni Manzini)
- 14:05 Machine Learning per il Covid: le sfide dell’analisi sui dati dei pazienti in terapia (Luigi Portinale)
- 14:20 La protezione della privacy nell’app Immuni (Lavinia Egidi)
- 14:35 Il progetto Clinician: una rete collaborativa per la condivisione e l’analisi di dati e coorti di pazienti (Alessio Bottrighi)
- 14:50 Progetto HealTracker: monitorare i pazienti risultati positivi al Covid-19 attraverso dispositivi wearable (Massimo Canonico)