Viaggio tra le preferenze per i consiglieri: guida Varona
In attesa del ballottaggio
VALENZA – Arrivati i dati defintivi sul sito del Comune di Valenza (Luca Ballerini 4067 voti, Maurizio Oddone 4054, Alessandro Deangelis 1124 e Pierluigi Giordano 44), oltre al sostanziale pareggio tra i due principali competitor alla sedia più prestigiosa di Palazzo Pellizzari (che andranno al ballottaggio il 4 e 5 ottobre) e oltre all’exploit di Deangelis e al prevedibile risultato numericamente poco significativo di Giordano, è tempo di scorrere le liste dei candidati per vedere come sono andate le preferenze dei potenziali consiglieri comunali.
I più votati in assoluto sono stati due Dem: il consigliere Davide Varona (176) e Maria Maddalena Griva (175). Restando al Pd, superano quota 100 il presidente del Consiglio uscente Salvatore Di Carmelo (125) e il consigliere Giosuè Orlando (108). Si ferma a 99 l’assessore Marina Baiardi.
Nella coalizione di Ballerini buone affermazioni personali in Valenza Futura con Alberto Lanza (157) che supera Viviana Colombo (137) che molti avrebbero scommesso come la più votata. In Valenza Bene Comune il più votato è Federico Lanza (55) mentre in Italia Viva l’inossidabile Mauro Milano (48) precede Paola Volante (46).
Per quanto riguarda il fronte di Oddone ottimi risultati personali per Giuseppe Gatti di Forza Italia (155) e per la collega di partito Arianna Costa (127) mentre nella Lega il califfo è Marco Bissacco (110) davanti a Daniele Boccardi (93) e il consigliere uscente Paolo Patrucco (72). Comprensibilmente a zero Lele Rachiele, che la Lega ha da pocoepoco dopo i recenti fatti di cronaca. In Fratelli d’Italia Marcello Omodeo (110) è davanti a Luca Merlino (100).
Per quanto riguarda Alessandro Deangelis e le sue due liste, in quella guidata da Alberto Botter (51) ha fatto meglio Marco Citro (75) mentre nella seconda Annamaria Zanghi è come da pronostico la più votata (63) doppiando Jonathan Calcagno (30). Sorprendono un po’ le due preferenze per Sabrina Deambrogi…
Nessun voto di preferenza espresso nella lista di Pierluigi Giordano e qui, forse, c’è da sorprendersi meno.