Ucciso l’arbitro De Santis. Al Moccagatta per Alessandria – Siena
La tragedia a Lecce. Forse movente passionale. Il cordoglio della Lega Pro
ALESSANDRIA – Aveva diretto anche una gara dei Grigi al Moccagatta (nella foto di Ilaria Cutuli) Daniele De Santis, l’arbitro di Lecce ucciso a coltellate nella sua casa vicino alla stazione del capoluogo pugliese.
La partita, nell’ultimo campionato, era Alessandria – Siena, il 1° dicembre 2019, 1-3 sotto la pioggia, una direzione più che sufficiente, meno la prestazione dei padroni di casa, in quel momento in difficoltà e all’anticamera della crisi.
Sull’episodio stanno indagando le forze dell’ordine:il giovane fischietto, 33 anni, è stato trovato in un lago di sangue sulle scale della sua abitazione, la fidanzata, Eleonora Manta, 30 anni, all’interno dell’alloggio, anche lei ferita a morte. Fra le piste seguite anche quella passionale: un uomo è stato visto fuggire dallo stabile e i vicini raccontano di urla e di una violenta litigata.
Sull’episodio il cordoglio del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. “Nessuna parola riesce a descrivere il dolore della Lega Pro, dei suoi vertici, dei club, dei giocatori e del nostro calcio per la prematura scomparsa dell’arbitro Daniele De Santis e della compagna Eleonora. Lo vogliamo ricordare con il sorriso di quando era in campo e per la sua grande passione per la Serie C, che considerava una famiglia. La violenza distrugge, la violenza ha strappato due giovani vite che nutrivano sogni e aspettative. La violenza è il nemico numero 1 da contrastare in ogni sua forma.”