Bertero attacca i pentastellati: «Città morta in tre anni»
«Manutenzione del verde affidata ad un parente di un consigliere. Poi parlano di onestà»
ACQUI TERME – A 20 mesi dalle elezioni comunali, il consigliere comunale Enrico Bertero fa il punto di tre anni di governo di Lorenzo Lucchini. «La filastrocca ‘è colpa delle amministrazioni precedenti’ non convince più nessuno – picca l’ex sindaco – La forte flessione registrata alle ultime elezioni attesta, in modo conclamato, che gli acquesi sono stufi dell’incompetenza degli amministratori grillini».
L’elenco delle categorie produttive scontente, declamate a mo’ di anapesto, è impietoso: «Sono criticati da albergatori, commercianti e persino dai professionisti! Possibile che ad Acqui non ci sia un architetto capace di progettare qualche panchina per il centro? Devono foraggiare amici della ‘Casaleggio ed associati’».
Il turismo è un altro argomento caldo. «Hanno investito tutto sulla bici, come se i 150 partecipanti delle loro manifestazioni riuscissero a riempire le migliaia di posti letto vuoti delle strutture ricettive acquesi – accusa Bertero – Tale è la vocazione ciclistica che non sono riusciti a portare ad Acqui il Giro del Piemonte che partiva da Nizza. Però sono riusciti ad interrompere qualsiasi rapporto con la famiglia Pater e le Terme».
Si parla anche di Economia: «La loro incompetenza fa perdere alla città tante occasioni – continua – ‘Non ci sono soldi’ affermano perentori. Però dopo 18 giorni dall’alluvione del 2019 erano già pronti a gravare gli acquesi di un’imposta di scopo senza nemmeno sapere quante risorse sarebbero arrivate da Stato e Regione. Alla fine sono avanzati dei soldi e quindi ora dichiarano che possono spendere 40mila euro per aggiustare la ciclabile».
Su cultura-appuntamenti Bertero cita i numeri: «La mia amministrazione ha organizzato più di 300 eventi. La loro un terzo? Ma la differenza è anche qualitativa basta pensare alla Mostra Antologica che prima staccava 100mila biglietti e loro hanno cancellato. L’ultima, il Premio Acqui Storia: perché l’Assessore impegnato altrove ,hanno lasciato la presentazione ufficiale ad un dirigente. Considerato che è l’evento più importante della città forse era il caso intervenisse il sindaco».
Un pensiero anche sulla Giunta: «Assessori assolutamente disinteressati ed inconcludenti. Che fine hanno fato gli alberi del nuovo progetto della Fontana delle Ninfee? E poi, il Ministro del Turismo viene in visita ad Acqui e il nostro assessore non si presenta. Vorrei tanto sapere quanto costano agli acquesi tecnici e assessori scelti da Lucchini».
L’arredo urbano sarebbe emblematico del suo stato di salute: «Acqui è sporca, abbandonata – conclude – Tutto il verde pubblico è secco, morto come la nostra città. Però hanno fatto un bando che, guarda caso, affida la manutenzione ad una ditta intestata ad un parente di un consigliere. Poi parlano di onestà».