CaliCentro: al Castello il vino fa cantare
CASALE – Cambiano le modalità con l’emergenza Covid che ha imposto la prenotazione obbligatoria nella nuova location, il Castello invece del Mercato Pavia.
Cambiano i numeri, non più migliaia ma “solo” centinaia le presenze. Cambia addirittura il nome, da Festa del Vino a CaliCentro, ma il mese di settembre e le kermesse enogastronomiche del tempo di vendemmia, per i giovani casalesi, vogliono sempre dire la stessa cosa: un momento di spensierata goliardia.
Giorni forse un po’ sopra le righe ma irrinunciabili, come si vede dal video (di ieri sera). La macchina “della sicurezza” è comunque molto complessa:un modello dallo stile aeroportuale per accedere al Castello. Oltre alla prenotazione la registrazione dei nominativi, il controllo della temperatura e la divisione dei turni.
«All’esito del primo weekend di CaliCentro siamo molto soddisfatti dell’organizzazione che, benchè si tratti di un’edizione zero, non ha comportato intoppi e disservizi. Tanti ci hanno fatto complimenti. La formula, pur non sostituendo la Festa del Vino, non è escluso possa essere riproposta in futuro come evento collaterale della rassegna del Mercato Pavia» commenta il vicesindaco ed assessore alle manifestazioni Emanuele Capra.