Emergenza donazioni di midollo osseo: il via alla settimana di reclutamento di Admo
ALESSANDRIA – Soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, la lotta ai tumori del sangue non si deve fermare. I pazienti oncoematologici in attesa di trapianto oggi hanno ancora più bisogno di un donatore di midollo osseo compatibile.
Per questa ragione torna anche nel 2020 Match it Now, l’iniziativa per il reclutamento di nuovi donatori di cellule staminali ematopoietiche promossa dal Centro nazionale Trapianti, Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo, Ospedali di Asti e Alessandria e Associazione Donatori di Midollo Osseo.
Rispetto alle edizioni precedenti, l’emergenza Covid-19 ha costretto gli organizzatori ad annullare gli eventi all’esterno dell’ospedale con banchetti ed altre iniziative promozionali. Il reclutamento dei nuovi donatori avverrà quest’anno nei Centri Trasfusionali degli ospedali di Asti e Alessandria e presso la sede Admo Valle Belbo e Bormida di Canelli, dove i volontari saranno presenti presso la sede di via Robino 131, sabato 19 Settembre dalle 9,30.
Come candidarsi
L’iscrizione dei nuovi donatori avverrà tramite un colloquio medico dopo la compilazione di un questionario di idoneità e il prelievo di un campione di sangue. Può iscriversi chi ha fra i 18 e i 36 anni, pesa più di 50 kg e gode di buona salute. Per accedere, occorre prenotarsi dalla pagina https://www.donatoriadmo.org/iscrizione.html. L’Admo poi fisserà l’appuntamento presso il centro più comodo. La donazione vera e propria avviene solo nel raro caso di compatibilità genetica con un paziente.
Perché donare
Il trapianto di cellule staminali emopoietiche è una delle strategie terapeutiche più utili nella cura di emopatie maligne (es: leucemie acute o croniche, mieloidi o linfoidi) o ereditarie (Thalassemia Major) per le quali le terapie convenzionali non offrono possibilità di guarigione. Fino a trentʼanni fa lʼinfusione di cellule era effettuata solo tra fratelli Hla-identici (ovvero con antigeni leucocitari identici) ma ciò sopperisce solo al 30% circa delle necessità. Si è deciso allora di costituire una banca dati nazionale dei donatori (riconosciuta per legge dello stato nel 2001) collegata ad analoghe strutture in tutto il mondo e, grazie a questo, le possibilità di matching, ovvero di incontro tra il malato e il donatore, compatibile sono pertanto aumentate.
Oggi gli iscritti al registro in Piemonte sono 57.000 e solo 519 coloro che, dalla nascita del Registro, hanno donato le cellule del midollo osseo a un paziente geneticamente compatibile. Fino al 2019 sono stati effettuati in italia 4.305 trapianti da donatore estraneo alla propria famiglia, un dato confortante ma ancora insufficiente per riuscire a intervenire in tutte le situazioni (circa 1900 all’anno) in cui il paziente non ha un consanguineo compatibile. Occorre perciò aumentare il numero di donatori potenziali.
Tutti possono contribuire
Più potenziali donatori ci sono, più pazienti possono essere salvati grazie a un trapianto ben riuscito. La leucemia e i tumori del sangue possono essere malattie terribili ma c’è forza e speranza nei numeri. Se non si hanno i requisiti per entrare nel Registro, si può contribuire ugualmente promuovendo l’opportunità di “Salvare una vita” alle proprie conoscenze.
Maggiori informazioni sulle pagine Facebook e Instagram di Admo Piemonte Odv – www.admopiemonte.org – tel 0121-315.666.