Treville dalla mia finestra, vince Alessandro Turra
TREVILLE – “Treville dalla mia finestra” è un progetto fotografico nato da questa primavera così difficile allo scopo di portare in primo piano l’immagine che ogni trevillese ha del proprio paese dall’interno delle sue abitazioni, dalle finestre, dagli abbaini, dai giardini, dai terrazzi, dai cortili, da tutte quelle postazioni privilegiate che ogni abitante ha potuto apprezzare ancora di più durante i mesi di chiusura.
Condividere la vista che ognuno gode da casa propria è stata una idea buona e utile all’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Nadia Degiovanni per realizzare un archivio fotografico davvero insolito a cui attingere per materiale pubblicitario destinato ad eventi turistici e culturali.
Domenica 13 settembre il progetto si è concretizzato in una ricca esposizione fotografica delle immagini inviate curata dal direttore della Biblioteca Spina Paolo Testa: 122 foto scattate da circa 60 partecipanti al concorso che hanno fatto bella mostra di sé nel Salone Comunale di Casa Devasini. Nella mattinata di apertura la sindaca Degiovanni ha premiato quelle che sono state considerate le fotografie più riuscite pur sottolineando quanto sia stata fondamentale l’importanza della partecipazione di tutta la popolazione proprio per la creazione dell’archivio fotografico. Tutti i premi consegnati sono stati fiori o piante con l’intento di suggerire ai premiati di continuare ad abbellire i propri dehor e davanzali e di aderire così al progetto Comune Fiorito che sta dimostrando di poter cambiare davvero in meglio il volto di Treville, rendendo il paese più colorato e ordinato di quanto non sia mai stato in passato.
La Biblioteca ha voluto dare un piccolo riconoscimento alle 5 bambine che hanno partecipato con loro foto, a nome di tutti quei giovani e giovanissimi che sono presenti sempre e con passione alla vita sociale della comunità: Sofia Canepa, Giulia Guerrieri, Sara Guerrieri, Giada Maccapani, Agnese Torre.
La premiazione ha visto assegnare una segnalazione di merito alle seguenti foto scelte per l’originalità dello scatto, per lo sguardo poetico che le accompagna, per quel voler sottolineare il rapporto speciale con la natura e i suoi abitanti: “Gatta nera di sera” di Adriana Cova; “Risveglio con la nebbia” di Maria Lucia Vietina; “Fulmini da cascina Serra” di Agostina Sarzano.
Al 1° posto si è classificata “Tramonto a Treville” di Alessandro Turra (Motivazione: è uno scatto di grande impatto emotivo che racconta tutta l’abilità dell’autore. In un cielo rosso sangue la sagoma amata della nostra chiesa parrocchiale vista dai Soliti si staglia maestosa col suo profilo inconfondibile. Ma ciò che assegna a questa immagine una grande carica emotiva è l’apparire delle timide luci delle case nell’oscurità che tanto si contrappone allo splendore del cielo, quelle luci che ci dicono quanto Treville sia accogliente e pulsante di energia positiva. Un paese non solo bello ma fortemente animato, fervente anche nei giorni d’inverno più bui: al di là delle stradine deserte le luci dalle finestre magicamente ci assicurano che la nostra comunità è viva, vitale, creativa come un popolo schivo pronto ad uscire allo scoperto nei momenti importanti, di gioia e di dolore, ogni volta che serve davvero. E questo è un bellissimo ponte per il futuro nostro e del nostro paese).
Al 2° posto si è classificata “Sera dai Limunt” di Marco Moretti (motivazione: questo bellissimo scatto ci consegna una Treville quasi lunare inquadrata da uno dei punti veramente più panoramici di tutto il paese durante una sera che diventa preziosa alla luce irreale dei lampioni con protagonista un cielo imprevedibile e una collina punteggiata di lumi ad individuare paesi da sempre sentinelle di un panorama mozzafiato. Lo scorcio di muro in pietra da cantone ci riporta alla realtà della nostra terra e la via che si inerpica tra le case per raggiungere la nostra piazzetta del Circolino sembra, nel nostro immaginario, una rampa di lancio per felicità e armonia perfette).
Al 3° posto si è classificata “San Giacomo dalla Bomboniera” di Jessica Nasari (motivazione: questa immagine della chiesetta di San Giacomo vista dall’alto, da posizione privilegiata, è davvero unica. In nessun altro luogo, se non da casa dell’autrice, è possibile vedere il rione Ansisa di Treville stendersi ai piedi dell’antica chiesa dedicata ai Batù. La Nasari ha colto perfettamente lo spirito del concorso con questa immagine pulita che ci rende tutta la bellezza dei migliori giorni d’estate).