La difesa chiede l’annullamento della misura contro Casarin
Ieri l?udienza davanti al Tribunale del Riesame che si è riservato di decidere
ALESSANDRIA – Omicidio di via Parma: l’avvocato Alexia Cellerino, difensore di Andrea Casarin, accusato di aver ucciso quattordici anni fa Altagracia Gil Corcino ha discusso ieri mattina l’udienza davanti al Tribunale del Riesame. Il legale ha chiesto l’annullamento della misura applicata contro il suo cliente per assenza di gravi inidizi di colpevolezza, in subordine la sostituzione del carcere con i domiciliari per carenza di attualità delle esigenze cautelari. Il Riesame si è riservato di decidere, ha cinque giorni di tempo per farlo.
Ad incastrarlo sono stati i Carabinieri del Comando Provinciale, a distanza di quattordici anni dal delitto. Determinanti le impronte e il Dna rilevato sul luogo del delitto che hanno trovato un riscontro dopo l’arresto per droga di Casarin.
Il 47enne (che abitava a Spinetta) aveva raccontato al pubblico ministero di aver incontrato la donna tre o quattro volte, probabilmente era stato in quell’appartamento il giorno in cui fu uccisa ma non riesce a localizzare la sua presenza in uno spazio temporale preciso visto il tempo che è passato. Casarin, dunque, nega ogni addebito.
Ma la posizione di Carabinieri e Procura è diametralmente opposta. Negli ultimi mesi gli invesigatori hanno ricostruito un quadro probatorio contro il 47enne che lo scorso agosto ha fatto scattare l’arresto e il carcere. Quadro probatorio che (secondo indiscrezioni) le risposte del 47enne fornite durante l’interrogatorio con il magistrato non avrebbero sostanzialmente scalfitto.