La bolletta Tari? A Casale per chi vuole è via mail
L'appello a richiedere questa modalità: più veloce, economica ed ecologica
CASALE – Risparmio di carta, di soldi e di tempo: tre buoni motivi per attivare il nuovo servizio di invio in formato elettronico degli avvisi di pagamento della Tari (la tassa rifiuti), che proprio in queste settimane sono giunti nelle case dei contribuenti ancora con il consueto servizio postale. Ad affermarlo è il Comune di Casale Monferrato.
«L’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha deliberato a fine 2019 importanti novità in materia di trasparenza sulla Tari – ha spiegato l’assessore Giovanni Battista Filiberti -, in modo che i cittadini possano avere dettagliatamente tutte le informazioni sulla gestione dei rifiuti: dalla raccolta al costo del servizio, dalle modalità di pagamento alle scadenze e alle percentuali di raccolta differenziata».
Informazioni raccolte in una sezione specifica del sito internet istituzionale e riportate nelle bollette recapitate a casa. Tra le molte novità anche l’invio via e-mail delle bollette: «La Città di Casale Monferrato si è adeguata alle nuove direttive di Arera – ha proseguito l’assessore Filiberti – tra cui quella di dare la possibilità ai contribuenti di attivare la ricezione degli avvisi di pagamento direttamente nella propria casella di posta elettronica. Per le prime tre rate abbiamo voluto testare questo nuovo servizio su un numero ristretto di famiglie, ma dopo aver constatato che il servizio di e-mail ha funzionato perfettamente, ora invitiamo tutti ad aderire».
Per non ricevere più gli avvisi cartacei è sufficiente inviare il modulo presente nella pagina all’indirizzo tributi@comune.casale-monferrato.al.it. La richiesta si potrà fare in qualsiasi momento, ma se giungerà entro la prima quindicina di ottobre, le bollette inizieranno a essere spedite in formato elettronico già a partire dalla quarta rata del 2020: quest’anno, infatti, la normativa prevede ancora un invio che conterrà il conguaglio che sarà da pagare entro il 16 dicembre.
«Il Comune – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi – spende per ogni invio cartaceo della Tari oltre 30 mila euro. Una spesa che possiamo ridurre notevolmente con questo servizio, destinando i soldi risparmiati per il rilancio della città. A questo si aggiunge un notevole abbattimento del consumo di carta e la comodità di avere il tutto sul proprio computer o telefono. Fattori, questi, che dovrebbero indurre a richiedere numerosi l’invio via e-mail delle bollette Tari: facciamo una scelta puntando al futuro e a beneficiarne saremo tutti!».