Cigno: nuovi progetti per l’Healing garden di villa Gabrieli
In vista una giornata all'interno del parco e la "Settimana Riabilitativa"
OVADA – Sarà dedicata a Giorgia Sansone, la 49enne scomparsa all’inizio del mese scorso dopo aver raccontato la sua battaglia contro la malattia nel volume “Ho perso la tetta per te”, l’area sensoriale e di riabilitazione fisica che la Fondazione Cigno ha deciso di allestire all’interno del parco di Villa Gabrieli. Un luogo “di resilienza”, come l’hanno definito qualche giorno fa i volontari dell’associazione, che utilizzeranno i 65 mila euro che la compianta amica aveva raccolto per curarsi all’estero per l’acquisto degli strumenti destinati all’Healing Garden ovadese. Un’anteprima dei progetti portati avanti in queste settimane dal gruppo ovadese è in programma nella giornata di sabato 19 settembre proprio presso il polmone verde di via Carducci.
Al mattino è prevista, dalle 10.00 alle 12.00, una sessione di ginnastica adattata. Dal pomeriggio spazio alla mostra allestita dalla fotografa Lucia Bianchi nell’ambito del progetto Disperanza finanziato da Fondazione Cigno. Un viaggio attraverso storie di donne, malattia, reazione e rinascita. Dal 28 settembre, poi, è in programma la “Settimana riabilitativa” all’aperto, rivolta ai pazienti e ai loro famigliari: cinque giorni di con psicologi, counsellors, medici, infermieri, fisioterapisti, educatori in scienze motorie con l’obiettivo di rinforzare la parte sana delle persone anziché rincorrere quella malata. La ripartenza del Parco è stata sostenuta da molte imprese ovadesi. La collaborazione tra Vela e il Consorzio Servizi Sociali ha permesso di avviare cantieri per la manutenzione ordinaria.