Treville dalla mia finestra: domenica la mostra
122 scatti ricevuti nel concorso
TREVILLE – Si è concluso il 31 agosto scorso il tempo a disposizione per l’invio del materiale per partecipare al Concorso Fotografico “Treville dalla mia finestra” indetto dal Comune di Treville in collaborazione alla Biblioteca Comunale G. Spina.
Sessanta i partecipanti che si sono cimentati nella ricerca di uno scatto originale che mostri il paese di Treville e il panorama circostante sfruttando la vista che si offre dalle finestre, terrazzi, cortili, giardini delle case private. Le 122 immagini che sono pervenute alla Biblioteca di Treville in questi mesi estivi danno ora origine ad una ricca mostra fotografica che sarà visitabile nella giornata di domenica 13 settembre presso il Salone Comunale di Casa Devasini nei seguenti orari: dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.30.
Gli accessi alla mostra saranno contingentati ed è obbligatorio per accedervi l’uso della mascherina. I nomi dei premiati saranno resi noti dal Sindaco Nadia Degiovanni nel corso della mattinata di apertura. Tutte le foto (premiate e non) andranno ad arricchire il patrimonio fotografico del Comune di Treviile ed utilizzate su materiale turistico, calendario L’Armanàch ad Tarvilla e in ogni altra occasione utile a dare immagine fresca e rinnovata di questo paese patrimonio dell’Unesco. Il materiale fotografico che i Trevillesi hanno prodotto per questo concorso è straordinariamente ricco e di qualità e soprattutto regala uno sguardo davvero insolito su borgate, chiese, stradine, rivelando porzioni di giardini splendidamente fioriti, momenti unici in cui le fasi del giorno (dall’alba al tramonto, pomeriggi e notti) donano autentica poesia ai profili di case e colline con un’attenzione tutta particolare alla presenza dei piccoli animali domestici (e non) che popolano gli spazi privati. Tra queste foto scatti da veri professionisti dell’obiettivo accanto alle foto di semplici appassionati tutte dense di autenticità e amore per la propria terra. In certi casi si è scoperta un’angolazione irripetibile sui luoghi più noti e fotografati tanto da rappresentare opportunità unica per conservarli in archivio. L’ottima risposta all’iniziativa del Comune e della Biblioteca lascia pensare ad un proseguo del progetto che potrebbe ripetersi nei prossimi anni con nuove formule.