Guala Closures: business resiliente anche con la pandemia
Il presidente Giovannini: ?la prevenzione sanitaria in tutti i 29 stabilimenti del Gruppo ha consentito di operare ininterrottamente?
ECONOMIA – Il Consiglio di Amministrazione di Guala Closures Spa, leader mondiale nella produzione e vendita di chiusure per l’industria degli alcolici, bevande e alimenti, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020.
“Il covid-19 ha evidenziato come tutte le certezze su cui si basava il mondo in cui operiamo – sottolinea Marco Giovannini, presidente e amministratore delegato della società – possano dimostrarsi effimere. Ma la nostra società, grazie ad un’attenta, costante e rigida prevenzione sanitaria in tutti i 29 stabilimenti del Gruppo ha continuato ad operare ininterrottamente, seguendo le direttive locali, in maniera sicura e ragionevolmente efficiente. Questo ci ha riconosciuto il massimo rispetto da parte di tutti gli stakeholders coinvolti: le nostre maestranze, in primis, le autorità locali, i nostri clienti, che non hanno subito ritardi o penalizzazioni, e le comunità finanziarie con cui operiamo, non avendo avuto alcun bisogno di ricorrere ad operazioni di finanza straordinaria”.
“Tutto ciò conferma ancora una volta la solidità e la resilienza del nostro modello di business che unita alla nostra leadership mondiale di mercato, ci ha permesso di assorbire i contraccolpi di un lockdown durato mesi. Il gruppo è quindi riuscito a mitigare gli effetti negativi grazie alla diversificazione di prodotto, geografica e di clientela: forniamo infatti sia tutti i primi 20 grandi brand mondiali (circa 1/3 del nostro fatturato) sia i più piccoli ma dinamici gruppi locali che sono riusciti meglio a contenere i danni della pandemia; inoltre la società è meno esposta ai mercati asiatici e al global travel retail” continua Giovannini.
Il primo semestre 2020 ha visto una continuazione delle attività di ricerca e innovazione, sia nel campo della ricerca di prodotti sostenibili, sia nella risposta alle richieste di molti clienti, che hanno iniziato la preparazione dei repack dei maggiori brand mondiali per gli anni 2021 e 2022. Nel secondo semestre la società continuerà a concentrarsi al massimo sul controllo dei costi interni, sulle performances produttive, sui flussi di cassa e la gestione della liquidità.
“La concentrazione ci permetterà di continuare ad investire sul nostro sviluppo sostenibile; uso la parola sviluppo al posto di“crescita, in quanto il nostro obiettivo è rivolto al recupero dei volumi produttivi che, purtroppo, sono stati erosi dalla pandemia. La sostenibilità continuerà ad essere uno dei nostri motori principali di impulso all’innovazione di prodotti e processo, driver fondamentale della resilienza e successo della nostra società. In questi mesi molti brand hanno deciso di collaborare col Gruppo al fine di poter lanciare nuovi prodotti già nel corso del terzo e quarto trimestre 2020, segno di una fiducia nella ripresa del mercato ma anche nella velocità ed efficacia delle soluzioni Guala Closures” spiega il presidente e ad.
L’analisi dei risultati primo semestre 2020
Nei primi sei mesi del 2020 il Gruppo ha realizzato ricavi netti consolidati pari a 272,3 milioni di euro, in riduzione di 18,8 milioni (-6,4%) rispetto ai primi sei mesi 2019, risultato ottenuto da primo trimestre in crescita del 2.9% e un secondo in calo del 15.3% a causa del Covid-19.
Andando ad analizzare le varie componenti, la riduzione dei ricavi è dovuta, oltre che all’effetto cambi (-€9.5 milioni), al calo dei volumi registrato alla fine del primo trimestre e nel secondo trimestre del 2020 a seguito della diffusione globale del covid-19. Nonostante questo, il Gruppo ha continuato a perseguire, sia nel prima che secondo trimestre 2020, una politica di incremento dei prezzi, con un beneficio pari a 1.9 milioni.
Dati patrimoniali consolidati
Nel corso dei primi sei mesi 2020 l’indebitamento finanziario netto è passato da 462,5 milioni al 31 dicembre 2019 a 483,3 milioni al 30 giugno 2020, aumentando di 20,8 milioni, di cui 6,2 milioni dovuti alle due principali operazioni straordinarie avvenute nel periodo: laumento di 13,5 milioni per l’acquisizione delle attività di Closurelogic in Germania e la diminuzione di 7,4 milioni per l’incasso della prima rata di prezzo derivante dalla cessione della società Gcl Pharma S.r.l. in Italia.