Eolico, contro le pale c’è un comitato pronto al ricorso
Preoccupazione per il progetto che prevede l'installazione di cinque aerogeneratori e la costruzione di una nuova strada
VOLTAGGIO — Ha suscitato preoccupazione a Voltaggio il progetto che prevede l’installazione di cinque pale eoliche sul crinale tra Piemonte e Liguria. Secondo il progetto, presentato da una società milanese, sulla cosiddetta Costa di Popein, in Comune di Isola del Cantone, tra il monte Porale e il monte Poggio, verranno costruite cinque generatori eolici alti fino a 150 metri e dalla potenza complessiva di 10 megawatt.
Al di là dell’impatto paesaggistico, a preoccupare alcuni abitanti riuniti nel Comitato per la salvaguardia dei crinali della valle Scrivia e della val Lemme, è la costruzione della strada necessaria a trasportare i grandi componenti delle pale su per l’Appennino. Il Comitato ha diffuso un video, spiegando che il progetto prevede l’ampliamento della strada di valle Barca, che parte proprio da Voltaggio e conduce fino a Borlasca, in Liguria. «La strada andrà risagomata per permettere il passaggio di carichi enormi – dicono – Anche il ponticello sul rio Barca andrà ricostruito. La creazione di quella che di fatto è una nuova strada richiederà un cantiere di lunga durata, con un notevole impatto ambientale».
Aggiungono i componenti del Comitato:
Sarà necessario realizzare grandi sbancamenti, con la creazione di opere di contenimento del terreno in una zona già soggetta a frane e smottamenti. In più in tutta l’area dei lavori abbondano le rocce serpentiniche, ricche di amianto
In territorio ligure le opere viarie sarebbero ancora più impattanti: «La nuova strada ricalcherebbe per buona parte il tracciato del sentiero E1, un itinerario escursionistico di rilevanza europea che porta da Capo Nord, in Norvegia, con Capo Passero in Sicilia».
Il Comitato ha già presentato diversi ricorsi: «Quello contro la costruzione della nuova strada tra Voltaggio e Borlasca deve ancora essere discusso», afferma il presidente Carlo Bisio. «Ma è anche il progetto complessivo a suscitare perplessità: dove si vogliono installare gli aerogeneratori la “quantità” di vento non è sufficiente a giustificare l’investimento».