Gregucci: “I giocatori vogliono la B? Stimolo a dare più del massimo”
"Sta nascendo una squadra in linea con gli obiettivi". Contro la Samp 12 e 4 giovani
ALESSANDRIA – Se il presidente Luca Di Masi, già a metà luglio, ha alzato l’obiettivo, i giocatori gli sono andati dietro: Eusepi, Parodi, Pisseri e Crisanto hanno parlato, apertamente, di serie B da conquistare, senza se e senza ma. E Angelo Gregucci come vive questo traguardo ‘obbligato’? Come una responsabilità condizionante o come uno stimolo supplementare? “Io so che quando supero la linea bianca del campo, devo sempre dare molto più del massimo delle mie possibilità. Da giocatore, per uno come me, con qualità tecniche nella media, era un imperativo categorico. Lo deve essere sempre, per tutti: la responsabilità è un valore aggiunto, se dovesse essere un freno significherebbe che, forse, è meglio starsene a casa. Chiaro che tutti noi sappiamo quale è la linea tracciata per questa stagione e dove vogliamo che ci porti: sottolinearlo può fare bene a tutti, al gruppo. Per me è la conferma che gli uomini scelti hanno l’atteggiamento giusto“.
In dodici con la Samp
Domani sera arriva la Sampdoria. Alle 21, al Moccagatta (e ci sono ancora biglietti in vendita in tutti i settori). Quante possibilità ci sono di vedere gli ultimi acquisti, Corazza e Rubin? “Domani saremo in 12, oltre a quattro giovani aggregati. Il protocollo non è cambiato, servono due tamponi per tutti: per avere uno appena arrivato passano almeno 5/6 giorni. A noi interessa continuare nel percorso di costruzione della squadra: per il campionato, che è l’obiettivo centrale”.
Se la responsabilità dell’obiettivo è un freno, allora meglio stare a casa
L’Alessandria, per ora, è la regina del mercato di C. “Mi interessano poco le etichette. Contano le persone, prima ancora che i giocatori”. Il calciatore che, un mese e mezzo fa, Gregucci aveva chiesto al ds Artico è fra quelli già arrivati? “In questa categoria non c’è mai il singolo ‘risolutore’. C’è il gruppo, c’è la predisposizione della squadra per le cose fatte bene. Ecco, posso dire che l’Alessandria che si sta assemblando è in linea con i nostri obiettivi. Compatta e coesa”
Con quale modulo?
Le prime settimane di preparazione sono dedicate più alla parte atletica, eppure già si lavora sulle idee di gioco. “C’è da ritrovare, anzitutto, una logica nel lavoro atletico che nel 2020, fino ad ora, è mancata, per questo andamento a singhiozzo della stagione. Conta, è vero, l’idea di gioco, che non è la difesa a 3 o a 4. Oggi si parla di principi: per noi fondamentali è stare, sempre, più alti possibile, per conquistare palla e poi gestirla e sfruttarla più vicini all’area avversaria. Più alti si è, e, anche, più aggressivi, con più possibilità abbiamo per determinare la partita”.
Di nuovo i tifosi
Domani sera ci saranno di nuovo i tifosi: mille, ma è un avvicinamento alla normalità, e al Moccagatta si gioca la prima gara ufficiale. “Il calcio senza pubblico non ha senso, perché questo è uno sport che si alimenta di passione, di partecipazione, di emozioni, che viaggiano dal campo agli spalti e viversa. Ho ricordi di quando ero bambino, affascinato quando entravo allo stadio. Cercavo di cogliere tutto, anche i profumi“.
Il calcio si alimenta della passione del pubblico. Da bambino io coglievo anche i profumi
Verso il campionato
La data per gironi e calendari è ancora in sospeso, resta il 27 settembre come giorno per l’inizio del campionatoe il 23 per il primo turno di Coppa Italia (quella con A, B, C e D), in cui l’Alessandria giocherà. Come sarà l’avvicinamento ? “Ancora con carichi importanti e, gradatamente, aggiungendo dettagli, soffermandoci sui nostri principi di gioco per preparare una squadra molto competiva. Purtroppo questa pandemia ha stravolto tutto, anche la tradizione: di solito si iniziava con test con le formazioni dilettantistiche e poi, gradatamente, il livello delle avversarie aumentava. Domani, invece, partiremo con una compagine della massima serie: le regole sono rigide, per affrontare i professionisti i dilettanti devono prima effettuare i tamponi. questo limita le verifiche, ma anche la capacità di adattarci conta“. Già la prossima settimana l’Alessandria affronterà anche la Primavera della Sampdoria, ma con gni probabiitàalla Michelin.