La beneficenza di NeedYou Onlus arriva anche in Brasile
Realizzato un progetto musicale per i bambini più poveri di Gama
ACQUI TERME – Needyou, l’associazione benefica acquese diretta da Adriano e Pinuccia Assandri, tende una mano anche al Brasile. «Dieci milioni di persone vivono con massimo 1,90 dollari al giorno – hanno spiegato – In queste condizioni, non è possibile permettersi niente, nemmeno il cibo necessario per la sopravvivenza. È il paese delle favelas, le baraccopoli, che negli ultimi decenni sono cresciute in maniera caotica a ridosso delle principali città del Brasile. Purtroppo, anche a causa di queste condizioni, il Brasile è uno dei Paesi maggiormente colpiti dal Covid. I decessi sono decine di migliaia, ed i contagi continuano ad aumentare. È una tragedia mondiale, ma nei Paesi più poveri è un vero e proprio sterminio».
Lo scorso febbraio, prima del diffondersi del Covid-19, i soci e volontari, l’Architetto Giorgio Olivieri e la dottoressa Maria Grazia Gnecco, veterinaria, hanno effettuato un viaggio umanitario a Gama, a 36 km da Brasilia, per realizzare il “Progetto TOM – tocando a melodia” (suonando la melodia). Con l’aiuto di Lucia di Fatima, una suora laica, hanno realizzato un progetto musicale per i bambini della periferia sud della città che vengono dalle famiglie più povere e sarebbero destinati alla vita di strada.
«Lucia è una donna fantastica – continua Adriano Assandri – ha letteralmente aperto la sua casa a tutti i bambini: ha solo due stanze, ed un bagno e condivide la cucina con la famiglia di suo fratello che ha altri tre vani, dorme su un’amaca perché sotto ci sono gli strumenti musicali, in un batti baleno la toglie e la stanza diventa scuola di musica per i bambini ed i ragazzi che tramite la musica hanno una via di fuga dalla situazione difficile in cui vivono».
La donna ha spiegato: «Al momento il progetto coinvolge 30 bambini. Di questi, solo 10 pagano una retta simbolica, per 5 real al mese (circa 80 centesimi di euro)». La scuola di musica non pretende di creare musicisti professionisti, ma è un modo per far del bene ai bambini ed agli adolescenti che, nella loro povertà e limitazione sociale, non sono in condizioni di avere una formazione musicale. Per questo motivo, il progetto TOM svolge un lavoro di integrazione sociale, con dialoghi, riunioni, il cui obiettivo sono la formazione morale e religiosa cattolica, l’insegnamento di valori sociali e familiari, salvando le persone.
«Gli strumenti che usava Lucia per il progetto erano tutti in prestito – conclude Assandri – Giorgio si è fatto padrino di questa iniziativa e noi abbiamo raccolto i fondi necessari a permettere alla Parrocchia di acquistarli».