Ospedale, sindacati all’attacco
"Contratto integrativo scaduto e ferie non fruite cancellate": chiesto un tavolo di confronto
ALESSANDRIA – La Rappresentanza sindacale unitaria dell’Azienda ospedaliera alessandrina “Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” denuncia “l’insufficiente livello di relazioni sindacali della direzione con i rappresentanti dei lavoratori. Non entrando in dettagli tecnici, ma a titolo esemplificativo, vogliamo segnalare che il Contratto integrativo aziendale è scaduto da più di due anni e non si intravede, da parte datoriale, la volontà di trovare un’intesa. Una situazione che causa evidenti ricadute negative sui dipendenti”.
Non solo: secondo i sindacati, infatti, “in un comunicato aziendale del 17 agosto si afferma che le ferie residue, non effettuate entro fine anno 2020, non potranno più essere fruite. Quindi, quei lavoratori che per necessità oggettive (carenze cronica di personale, emergenza Covid) non hanno usufruito delle ferie, aggiungerebbero oltre al danno anche la beffa di perderle”.
Tra i punti critici messi in evidenza, poi, “il taglio drastico del numero dei dipendenti a cui è stato mantenuto il rischio radiologico senza, a nostro parere, strumenti oggettivi di controllo e la cui giustificazione è basata su carichi di lavoro generici, negando così il diritto al relativo riposo biologico; il regolamento sullo smart working deliberato dalla Direzione dall’oggi al domani senza confronto preventivo con le organizzazioni sindacali, come invece prevede la normativa, che ha generato nel frattempo le domande di decine di lavoratori ignorate ormai da oltre un mese. Per questo, invieremo una richiesta urgente per un tavolo di trattativa, fiduciosi che si possa cambiare rotta prima che la situazione si deteriori ulteriormente; in caso contrario intraprenderemo azioni di tutela dei lavoratori nelle sedi e con le modalità appropriate”.