Lucchini: «Ricostruzioni di Giannetto fantasiose, la realtà è un’altra…»
«Troppo spesso l’ex assessore non si è dimostrato all’altezza», ribatte il Sindaco
ACQUI TERME – Risposta al vetriolo dal Movimento 5 Stelle alle dichiarazioni dell’ex assessore Maurizio Giannetto: «Le dichiarazioni vaneggianti rilasciate alla stampa dall’assessore Maurizio Giannetto forniscono ulteriori motivazioni e certezze alla scelta che abbiamo operato – riferisce in una nota Palazzo Levi – Piuttosto inutile la strategia di dipingersi come capro espiatorio, nel momento in cui lo stesso ex assessore conferma che nell’ultimo anno non si sono mantenute le giuste convergenze, fatto che ha poi determinato la fine del rapporto fiduciario; fiducia minata da continui scontri che hanno compromesso la stabile solidità e l’unità d’intenti del gruppo».
Puntuale la smentita di Lucchini e compagni: «Giannetto afferma di essere stato punito perché ritenuto scomodo: ci dica allora in quale occasione espresse in Giunta un voto contrario, perché a noi non ne risulta nemmeno una – lapidari – La realtà è che troppo spesso l’ex assessore si è dimostrato non all’altezza politica della situazione, sfoderando troppo spesso un atteggiamento litigioso e non costruttivo che ha deteriorato i suoi rapporti con la compagine di governo della città e con buona parte dei collaboratori e dei dipendenti comunali».
Da Giannetto solo rancore e inadeguatezza: «Comprendiamo che qualsiasi assessore sfiduciato possa non reagire bene alla decisione, ma le ricostruzioni fantasiose e fuorvianti e le accuse scomposte ai colleghi di Giunta e ai funzionari danno la dimensione del suo scarso senso istituzionale – continuano i grillini – la verità è che in tutte le deleghe affidategli, Giannetto non è mai stato completamente autonomo e determinante. Questa inadeguatezza è stata certamente alla base del suo allontanamento : anche riguardo al caso che vede coinvolti alcuni, e solo alcuni, volontari della Protezione Civile, infatti, Giannetto mostra di non percepire la portata dell’accaduto, ricostruendo in maniera strumentale e maldestra gli eventi ed evitando così di prendere atto della criticità della situazione. La volontà di questa Amministrazione ora è di accertare e verificare la natura dei fatti, a tutela del prestigio e dell’operatività del gruppo di associazioni che compongono la Protezione Civile e che rappresentano un vanto per questa città. Giannetto, purtroppo, non comprende che i problemi non si risolvono con il senno di poi e lo scaricabarile, specialità di cui rimane un eccellente interprete».