Tamponi per chi arriva dall’estero: ecco come e dove farli
ALESSANDRIA – Per far fronte alle nuove disposizioni in merito ai rientri da Croazia, Grecia, Malta e Spagna, l’Asl Al ha riorganizzato il proprio servizio tamponi Drive-through mettendo a disposizione dei cittadini una mail dedicata per le prenotazioni e un numero di telefono per richiedere informazioni.
All’indirizzo sbartoletti@aslal.it i cittadini possono segnalare il loro rientro e richiedere il tampone. A seguito della richiesta un operatore contatterà l’utente concordando un appuntamento per il test, che verrà effettuato in modalità Drive-through, senza scendere dal proprio veicolo, al Distretto ‘Patria’ in via Pacinotti 38, ad Alessandria, con accesso per le auto da via Palermo 17.
Già riservate, ad esempio, le giornate di domani dalle 9 alle 14.30 e di sabato 22 dalle 9 alle 13. Il numero a cui richiedere informazioni è lo 0131 307820 sette giorni su sette 24 ore su 24. Si possono avere informazioni e chiarimenti anche sugli esiti e sulle attività del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.
L’ordinanza del 12 agosto scorso ha previsto, per chi rientra da uno dei Paesi a rischio, l’obbligo di effettuare un tampone (non il test sierologico) o nel Paese di provenienza, entro le 72 ore antecedenti all’ingresso in Italia, oppure al momento dell’arrivo, ad esempio in aeroporto, o entro le 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento. In attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria, la stessa ordinanza prevede l’isolamento fiduciario presso la propria abitazione.
Inoltre chi rientra dai Paesi per i quali è previsto l’obbligo di isolamento fiduciario per 14 giorni dovrà darne comunicazione compilando un apposito modulo, scaricabile sul sito della Regione, da trasmettere al proprio medico di base o al Sisp (Servizio di Igiene e sanità pubblica), specificando anche se svolge una professione socio-sanitaria o di assistenza alla persona.
Si segnala anche che chi rientra da Romania e Bulgaria è tenuto all’isolamento fiduciario in considerazione della situazione epidemiologica e dei conseguenti provvedimenti del Governo e che non può rientrare in Italia chi proviene da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia oppure ha transitato da questi Paesi nei passati 14 giorni.