La Lega difende la Protezione Civile e attacca il Comune
Per i salviniani le responsabilità ricadrebbero sulla malagestione di Palazzo Levi
ACQUI TERME – Nel dibattito sul presunto utilizzo improprio della piscina del Golf, entra a gamba tesa anche la sezione acquese della Lega. Un ‘bagno di troppo della Protezione civile’, come descrivono la vicenda i salviniani. «La Protezione Civile ha, come sempre, dato la sua disponibilità ad adoperarsi in ogni circostanza – dichiara il segretario locale Marco Cerini – dagli eventi alluvionali di ottobre, passando per il Covid 19, ha lavorato incessantemente per mesi. Innegabile la sua importanza, innegabile il suo sostegno e la abnegazione con cui vive la quotidianità, tanto da accettare un incarico non di sua competenza, affidatogli da un qualche addetto del Comune, in pieno regime di volontariato, senza percepire alcun compenso».
I leghisti nostrani si pongono delle domande: «La Protezione civile è stata supportata economicamente dalla nostra Amministrazione durante questo anno che tanto li ha visti impegnati? – in primis – e chi e su che base ha affidato l’incarico di pulizia consegnando le chiavi della struttura del Golf? Inoltre, se è vero che le chiavi sono state consegnate nei primi giorni di luglio, chi del Comune ha seguito l’andamento della pulizia dell’area e si è quindi reso responsabile dei lavori stessi e della riconsegna delle chiavi? Dopo quasi un mese e mezzo il nostro Sindaco ritiene che il comportamento di alcuni volontari (di cui l’Amministrazione chiede i nomi per additarli sulla pubblica piazza) sia talmente irresponsabile da uscire sui maggiori organi di stampa, ma non si preoccupa di individuare l’operato del o dei suoi collaboratori che a tali volontari avevano affidato un incarico per poi dimenticarsene».
Secondo i leghisti sarebbe irresponsabile la gestione della manutenzione dell’intera area del Golf, abbandonata a se stessa e chiusa al pubblico. «L’impianto ricreativo è, di fatto, posto in uno degli accessi più frequentati della nostra città e la scarsa pulizia, la singhiozzante manutenzione del verde, non sono certo da cartolina, contribuendo, insieme alle varie rotonde cittadine, a dare un’immagine di una Acqui non Terme e Vino, ma ‘Erba ed incuria’ – lamentano – Purtroppo, neanche il bando di assegnazione del Golf ha avuto successo, lasciando ancora la gestione del Golf cittadino nel limbo più totale, in piena decadenza, con dei costi futuri di ripristino esorbitanti. Tutta la vicenda sembra più un tuffo pretestuoso da parte dell’Amministrazione per appianare discrepanze al proprio interno, per ristabilire equilibri di una maggioranza in forte bilico facendo, magari, saltare quale “testa”. Forse talvolta si dovrebbe avere il coraggio di affrontare i problemi di petto e non con biechi sotterfugi, mettendo persino a rischio una convenzione così preziosa per l’intera cittadinanza».