“Aspettavo la B, voglio prenderla con i Grigi”
Prima intervista di Matteo Pisseri, nuovo portiere dei Grigi
ALESSANDRIA – “La serie B l’ho anche conquistata, a Catania l’avevamo pure festeggiata. Poi, in quell’estate, è successo proprio di tutto, ricorsi, controricorsi e appelli. Abbiamo iniziato a giocare a metà ottobre, ma di nuovo in C, per di più a 19 squadre. Una vicenda che lascia un retrogusto amaro, ma anche la voglia di andare a prendere una categoria che credo di meritare”.
E’ sincero, Matteo Pisseri, nuovo numero 1 dei Grigi, quando racconta che, svincolato dopo un anno a Pistoia, aspettava una chamata dalla serie cadetta. “Un mercato molto strano, qualche contatto c’è stato. Poi, sulla scena, ha fatto irruzione l’Alessandria e non ho avuto dubbi sulla scelta“.
Sarà perché avrà letto le dichiarazioni di Luca Di Masi e il traguardo indicato senza troppi giri di parole. “Con il presidente mi sono sentito, come anche con mister Gregucci e il preparatore Servili: parliamo lo stesso linguaggio e questa è una società che lo fa con i fatti”.
Da avversario ha già conosciuto il Moccagatta. “Proprio per questo mi auguro che il pubblico possa tornare presto allo stadio. Anche con il distanziamento, ma serve quel calore e io so che i nostri tifosi ci possono aiutare tanto”.
La voglia di tornare in campo è enorme. “Non vedo l’ora dopo sei mesi: oggi ho fatto il tampone (tutto negativo il primo giro, ndr), domani, finalimente, posso iniziare“.
Che portiere è Pisseri, tecnicamente? “A Pistoia Pancaro mi chiedeva di far partire l’azione e io mi sono allenato a giocare con i piedi. Altra situazione a Catania: Lo Monaco ripeteva che servono solo le mani, per parare tutto, e di lasciarei piedi ai compagni”. Con i rigori come se la cava? “Ne ho parati alcuni decivisi, anche in momenti caldi della gara”.
L’intervista completa sul Piccolo in edicola fra poche ore.