«Discoteche chiuse? Era prevedibile: gestori irresponsabili»
Parla Francesca Cavanna della 'Vr audio', storico gestore della discoteca Palladium
ACQUI TERME – Il decreto del Ministero della Sanità si è abbattuto sulla macchina dell’intrattenimento come una mannaia: ‘sospese le attività di sale da ballo, discoteche e simili’. Abbiamo intervistato Francesca Cavanna della ‘Vr audio’ (società diretta con il marito Francesco Valfré), storico gestore della discoteca Palladium. «Era prevedibile e personalmente penso abbiano fatto bene – ha risposto lapidaria – Gestori, art director e organizzatori degli eventi si sono comportati come degli irresponsabili. In queste condizioni le discoteche, al chiuso o all’aperto, non dovevano assolutamente aprire».
L’imprenditrice ci riferisce la propria esperienza degli ultimi mesi nell’ovadese e in Liguria. «I gestori hanno organizzato mega eventi dove era impossibile garantire il minimo degli accorgimenti anti-contagio – racconta – Irresponsabilmente hanno pensato solo a fare ‘cassetta’ accalcando migliaia 14/15enni senza mascherina».
I gestori pensano solo a fare cassa: migliaia di 14enni accalcati senza mascherina
Francesca Cavanna ci riferisce di condotte elusive di tutti i paletti fissati ab origine dalle autorità per la ripartenza. «I ragazzi entravano con la mascherina sul viso (senza però essere identificati) e poi, una volta dentro il locale, facevano quello che volevano – lamenta – Gestori irresponsabili promuovevano capienze esagerate postando poi sui social network foto dove gli avventori erano accalcati uno sopra l’altro. Capisco la voglia di fare festa (che è anche la nostra) però la vita è una sola e questi ragazzi tornano a casa, a contatto con i genitori, i nonni e non si può far finta che il Covid non esista».
La Vr audio è forte nel servizio di discoteca mobile. Nell’Acquese la società è famosa per le feste di Leva che raggruppano nei paesi migliaia di giovani e giovanissimi. «Coerentemente con i tempi abbiamo rifiutato diverse proposte delle Pro loco – spiega – Non è tempo di grandi eventi. Noi, rinunciando all’incarico, abbiamo però consigliato alle Pro loco di non cancellare la data ma di ripiegare su eventi più piccoli e circoscritti, piano bar, musica d’ascolto, la piccola discoteca con accesso alla zona ballo limitata e il controllo a vista, il karaoke, o il ballo liscio dove le coppie sono sempre le stesse».
Consigliamo alle Pro Loco di organizzare eventi più piccoli e circoscritti, dove le coppie sono sempre le stesse
Francesca Cavanna e Francesco Valfrè, nella Fase 2 avevano momentaneamente convertito i propri mezzi a Cinema all’aperto riscuotendo ottimi consensi dalle amministrazioni locali che hanno potuto così offrire intrattenimento en plein air in sicurezza. Secondo voi è possibile aprire oggi una discoteca? «Se parliamo di eventi di grandi dimensioni, dico di no– risponde Francesca Cavanna – Per quelli medio-piccoli è difficile ma possibile. Bisogna ingegnarsi con soluzioni che garantiscano il distanziamento e il controllo della sicurezza sanitaria. Certo bisognerà ridurre le capienze e aumentare la sicurezza che dovrà essere inamovibile nella selezione dell’utenza: se c’è uno senza mascherina, lo sbatti fuori. Oggi sono impensabili gli incassi di un tempo, ma dobbiamo ingegnarci per garantire comunque un intrattenimento sicuro. Torneranno le folle oceaniche. Bisogna solo avere pazienza ed oggi essere ragionevoli».