Pinin, l’uomo dei boschi che sa tutto delle masche
A Corte Solferino il teatro incontra la natura con lo spettacolo di Luciano Nattino, con Massimo Barbero
NOVI LIGURE — “Pinin e le masche”, lo spettacolo di Luciano Nattino liberamente tratto dal racconto di Davide Lajolo, farà tappa questa sera a Novi Ligure. In doppia replica alle 21 e alle 23, l’attore Massimo Barbero porterà in scena la storia di un solitario abitatore dei boschi nell’ambito della rassegna culturale Hortus Conclusus, curata dal regista Andrea Lanza.
Pinin è un solitario abitatore dei boschi. Non torna più in paese da tempo. Ai pochi che riescono a trovarlo egli parla della sua vita, di un lungo viaggio, di un amore, di ricordi, di mondi possibili. E di “masche”, amiche e sconosciute, protettrici e crudeli.
Per incontrare Pinin è necessario andare nei suoi luoghi, che sono distanti dalla civiltà, dai rumori dell’oggi. Dunque occorre innanzitutto camminare per piccoli sentieri e poi attendere in un luogo specifico, tra il fitto degli alberi, prendendo posto attorno a una torcia. E, se non si è troppo rumorosi o curiosi, lui, Pinin, potrebbe arrivare. È brusco, selvatico, non parla volentieri ma, se gli prende la vena buona, può parlare a lungo. Le sue sono storie di alberi, di uomini, di un amore lontano. Sono anche storie di guerre, di ricordi, di viaggi, di fughe. E sono, soprattutto, storie di masche, storie di quegli esseri che proteggono, a modo loro, la terra.
Appuntamento a Corte Solferino (con accesso da via Oneto). L’ingresso è riservato ai soci di Hortus Conclusus.
Sempre in Corte Solferino e sempre oggi, venerdì 14 agosto (ma alle 18.00), Hortus Conclusus ospita un dibattito con l’architetto Mariàngeles Expòsito Peinado sul progetto di marketing territoriale che riguarda i castelli del Granducato di Milano. Domani sabato 15 agosto, dalle 18.30, “Brindisi di ferragosto” con la possibilità di cenare con la farinata (prenotazione obbligatoria, 0143 341074).