Aad che dall’Olanda porta l’e-bike nell’Acquese
In Italia dal 2015, si è stabilito a Melazzo e ha avviato una società di noleggio bici con pedalata assistita
ACQUI TERME – Si chiama Aad Van Opstal, viene da Rotterdam ed ha sessant’anni. Dal 2105 vive a Melazzo. «Le prime volte io e mia moglie siamo venuti in queste zone come turisti – spiega in un italiano timido – ci siamo innamorati delle vostre colline ed abbiamo deciso di trasferirci qui». La storia è quella comune a molti stranieri stabilitisi nell’Acquese: una cascina da ristrutturare e la vita di campagna a rinfrancare l’animo.
Aad, in Olanda, era il titolare di un’azienda che produceva prodotti per le case di riposo. A quasi sessant’anni ha deciso venire ad investire in Italia con la moglie avviando, nel 2015, una società di noleggio di mezzi su due ruote. «Inizialmente affittavamo vespe, poi abbiamo deciso di noleggiare e-bike. Perché? Siamo olandesi, quindi nati su una bicicletta – scherza – Il territorio dell’Acquese è perfetto per andare in bici: colline non troppo ripide e paesaggi incantevoli. Con la e-bike lo si rende accessibile a tutti».
Ci spiega l’intervistato che un tempo il mezzo con la pedalata assistita era considerato una cosa da vecchi. «In verità i primi modelli non erano proprio accattivanti e a chiederli in affitto erano maggiormente gli over 50 – ammette – Oggi, però, ce n’è per tutti gusti: sportive, mountain bike, da strada eccetera. Ce le chiedono anche giovani e giovanissimi che vogliono girare per le colline senza affaticarsi troppo. Domenica scorsa, per esempio, ho noleggiato le mie e-bike a delle ragazze che festeggiavano pedalando un addio al nubilato».
Chi sono i clienti di Aad? «Si rivolgono a noi soprattutto i turisti stranieri (l’80%) provenienti dal Nord Europa: Olanda, Belgio – spiega – In crescita, però, la percentuale di italiani che si avvicinano a questo mezzo».
Aad collabora con tutti gli alberghi del circondario e con l’amministrazione comunale di Acqui Terme nell’ambito dei progetto ‘Bike tasting’. «Noi proponiamo dei tour accessibili a tutti che abbinano storia, cultura ed enogastronomia – continua – Oggi stiamo subendo una diminuzione delle prenotazioni a causa del Covid, ma il futuro del turismo locale è questo, a cavallo di una e-bike».
Aad è stato un precursore del settore, ma oggi cominciano a spuntare nel circondario nuovi operatori, anche perché l’avviamento iniziale non è inaccessibile: una bici elettrica costa circa 2mila euro. «Bisogna investire in percorsi ed eventi collaterali da abbinare alle pedalate – ha concluso – il settore può generare molti posti di lavoro».