Drera replica a Zaffiro: «Di non asfaltature si muore»
Il capogruppo della Lega prende posizione
CASALE – Nei giorni scorsi, sottolineando il mancato impegno di Regione e Comune sul fronte delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile, Johnny Zaffiro di Casale Bene Comune ha punzecchiato l’amministrazione Riboldi con una frase “Non di sole asfaltature si vive”, che ha causato la reazione del capogruppo della Lega in consiglio comunale, Alberto Drera.
Il giovane esponente del Carroccio ha replicato: «Non di sole asfaltature si vive, ma può capitare che di non asfaltature si muoia. Il manto stradale dissestato causa parecchi problemi sia al traffico che alla percorrenza delle strade urbane. In tutto il Paese la situazione delle strade è critica e ciò causa un incremento degli incidenti stradali che alle volte possono essere anche mortali, soprattutto per i motociclisti per i quali le buche sono un problema molto importante».
Una delle cause che hanno portato l’amministrazione Riboldi all’intraprendere un importante piano di asfaltature è da attribuirsi per Drera all’inerzia della giunta del sindaco Palazzetti (esecutivo del quale Zaffiro non faceva parte nda). «La scorsa amministrazione si è completamente dimenticata delle asfaltature ed il risultato è stato drammatico. Le strade cittadine versano in condizioni precarie e tutto ciò diventa un problema di sicurezza stradale. In tutta l’area di Casale Monferrato il manto stradale ha numerosi problemi sia nelle zone centrali della città che in quelle periferiche. I cittadini sentono il bisogno di un intervento straordinario in questo senso. Per questi motivi abbiamo deciso di stanziare risorse importanti per interventi straordinari in questo ambito. La noncuranza degli anni passati ci ha visto costretti ad intervenire per sanare le problematiche delle strade cittadine. Tra le priorità di un’Amministrazione la cura del manto stradale è sicuramente un elemento tra i più importanti da prendere in considerazione. Siamo ben consci che gli interventi al manto stradale dovrebbero essere interventi ordinari. Dal momento che però le strade sono state completamente dimenticate negli anni passati e di conseguenza versano in condizioni straordinarie in negativo, si rendono necessari interventi straordinari in positivo».