Delitto di via Parma, quattordici anni dopo: ora sulle tracce del killer
Carabinieri e Procura stanno lavorando su nuovi importanti indizi
ALESSANDRIA – Il suo corpo fu trovato un giovedì, era il 29 giugno 2006, verso le 13. Quando i Carabinieri del Comando Provinciale di Alessandria entrarono nell’appartamento di via Parma al numero 24, Altagracia Corcino Gil era morta da qualche giorno (tre o forse quattro).
Il suo assassino l’aveva lasciata distesa sul letto, con il collo e gli arti inferiori legati e due ferite da arma da taglio alla base del collo. Un’azione efferata su cui i militari non hanno mai posto la parola fine. Hanno continuato a mantenere un filo teso ad inchiodare il killer della giovane donna, ed ora sembra proprio che nuovi ed importanti indizi abbiano dato nuova linfa alle indagini, a distanza di 14 anni dal delitto. La giovane dominicana, già residente a Pavia e poi trasferitasi ad Alessandria nell’aprile del 2006, era solita incontrare i clienti nell’appartamento dove poi è stata uccisa.
Chi ha inferto quei colpi letali? Perché? I Carabinieri e la Procura della Repubblica di Alessandria diretta da Enrico Cieri, starebbero seguendo una pista che potrebbe portare alla risoluzione del caso. Sono, in sostanza, sulle tracce del killer.
Nel 2006 furono proprio i Carabinieri della Scientifica a rilevare tutto ciò che poteva tornare utile a dare un nome e un volto all’autore di quel terribile gesto che, andandosene, si lasciò alle spalle diverse tracce. I militari rilevarono la presenza di sangue sul muro lungo le scale, e fu analizzato il nastro adesivo usato per legare la donna. Insomma, le indagini, a quel tempo, proseguirono a ritmo serrato: furono ascoltati i tanti clienti che frequentarono quell’alloggio, mentre la Scientifica e il reparto Investigativo cercarono anche il minimo dettaglio che potesse incastrare l’autore.
Ora, questi nuovi, importanti, indizi potrebbero diventare fondamentali per dare risposte ai quesiti rimasti in sospeso per così tanti anni.