Restyling all’Ecomuseo di Cella Monte: a settembre inaugurazione
Con anteprima del festival letterario Preia
CELLA MONTE – Verranno ultimate a giorni le opere di restyling dello storico Palazzo Volta di Cella Monte, sede della Fondazione Ecomuseo Pietra da Cantoni. Si tratta della ripavimentazione del cortile, della recinzione del giardino a dell’abbattimento delle barriere architettoniche esterne. Più precisamente, si è provveduto al battuto di calcestruzzo della superficie di circa 300 metri quadrati che interessa il cortile antistante l’ingresso e il porticato, oltre alla sostituzione della porta buia dell’ingresso pedonale, con un cancello in ferro di vecchia forgia.
Nel giardino, invece, è stato realizzato il marciapiede per l’ingresso agevolato e verrà posata una ringhiera di circa 40 metri, per delimitare il perimetro aperto sulla scarpata sottostante. A seguire, è prevista la copertura in ghiaia lavata del cortile. I lavori sono stati fronteggiati grazie ai cofinanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria di 9mila più 15mila euro.
In previsione, anche la sistemazione di una stanza posta al secondo piano di Palazzo Volta, per ospitare una Mostra Permanente con scatti d’autore sul tema degli Infernot. Il loggiato aperto, invece, è attualmente oggetto di studio per la realizzazione del Museo “Cassetti della Memoria”.
Inoltre, grazie al finanziamento di 5mila euro del Gal e di 3.500 euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino verrà completata la parte museale, rendendo fruibile le visite multimediali, arricchite dalla raccolta della pagina dedicata ai Comuni e dal filmato delle storie dei cavatori.
L’inaugurazione dei lavori sarà il 26 e 27 settembre, con un evento artistico-culturale e anteprima del Festival Letterario Preia.
Sono state siglate, infine, le collaborazioni con l’Università del Piemonte Orientale e con la Scuola Edile di Alessandria, con il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati, il Leardi e il Ciofs di Casale Monferrato per l’avvio di corsi e stage. Firmato, altresì, il protocollo d’intesa con l’Associazione Paesaggio Vitivinicolo Langhe-Roero e Monferrato.