Dalla crema La Brigantella i primi fondi per la ricerca
ALESSANDRIA – È andata a ruba La Brigantella, la crema spalmabile alle nocciole aromatizzata al caffè di Fuga di Sapori: numerosi cittadini hanno infatti acquistato in meno di un mese 100 barattoli della crema fondente nelle due botteghe solidali di piazza Don Soria e corso Roma, gestite dai volontari di Associazione Ises.
“Siamo particolarmente contenti del successo che sta riscuotendo questo nuovo prodotto solidale – dichiara Andrea Ferrari, presidente di Associazione Ises – perché con un barattolo di cioccolato possiamo sensibilizzare la collettività su due tematiche che ci stanno a cuore: il reinserimento lavorativo dei detenuti e l’importanza di sostenere la ricerca scientifica made in Alessandria. Raggiunto questo primo traguardo, ci tengo a ringraziare Carmine, Imelda e Maura perché grazie al loro volontariato ci permettono di fare del bene per la nostra città”.
Questo nuovo progetto di economia carceraria ha permesso di donare i primi 100 euro alla Fondazione Solidal per supportare la ricerca scientifica. “È davvero un messaggio di speranza quello inviato dall’Associazione Ises e da tutti i contribuenti – ricorda il presidente della Fondazione Solidal Antonio Maconi – perché nonostante le grandi difficoltà di questo periodo la cittadinanza ha dimostrato ancora una volta di essere solidale e attiva, attenta ai bisogni delle categorie più deboli e alla necessità di investire nella ricerca che è alla base di una cura sempre migliore, anche attraverso queste iniziative così innovative e coinvolgenti”.
La Brigantella, prodotta solo con ingredienti naturali, senza zuccheri aggiunti né olio di palma o altri grassi vegetali, continua ad essere disponibile nella Bottega Solidale SocialWood in piazza Don Soria e all’interno del nuovo punto vendite di corso Roma 52 ad oltre che sull’e-shop www.fugadisapori.it per continuare a fornire aiuti concreti all’avanzamento della ricerca e al reinserimento lavorativo dei detenuti con quel pizzico di dolcezza che è un reato non assaporare.