“Corretto chiedere lo stato di calamità. Ma la prevenzione deve diventare strutturale”
L'intervento di Daniele Viotti, esponente del Pd di Alessandria, dopo la tempesta dello scorso weekend
ALESSANDRIA – La città di Alessandria – la mia città – è stata colpita in ventiquattro ore da due eventi (specie il primo) inimmaginabili e di straordinaria portata.
Alessandria è colpita e ferita. Il nostro Sindaco ha chiesto immediatamente lo stato di calamità e io ai parlamentari di zona del mio partito di attivarsi per seguire questa vicenda per fare in modo che la procedura sia il più veloce possibile.
Tutto il Paese vive una condizione difficilissima dal punto di vista economico e sociale dopo il lockdown. Ulteriori calamità non possono segnare il destino di una comunità.
Questo fa una città: si stringe e ricostruisce, come ha più volte fatto la nostra Alessandria. Quando calamità come quelle di questi giorni si abbattono sul territorio bisogna aspettare e poi agire. Ma c’è sempre qualcosa che si può fare prima: prevenire.
Non possiamo sapere quando questi fenomeni atmosferici capiteranno perché neppure i meteorologi riescono a dircelo.
Il cambiamento climatico, però, è di fronte ai nostri occhi. Se negarlo è demenziale, non adeguarsi è criminale. Di fronte a questi fenomeni, che saranno sempre più frequenti, non si può solo denunciarne l’eccezionalità, occorre adeguarsi a una nuova normalità.
Quindi, nello specifico, si possono provare a evitare/prevedere certe conseguenze. Strade allagate, alberi pubblici abbattuti, illuminazione interrotta in interi quartieri non possono essere la normalità. È corretto chiedere lo stato di calamità, ma dobbiamo già pensare che le risorse per la nostra città – che tutti cercheremo di ottenere – debbano diventare strumento perché la nostra rete fognaria sia sempre adeguatamente ripulita (non se ne può più di sentire sempre nelle solite vie, nei soliti quartieri, le giuste lamentele dei cittadini), che il nostro parco arboreo sia sempre adeguatamente curato (non se ne può più di leggere di assessori che dicono ex post “adesso verificheremo”) e che nel 2020 si pretenda dai fornitori delle pubbliche utilità immediati interventi per ripristinare le utenze che “saltano”.
Alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco e alla Protezione civile va il nostro più grande ringraziamento per il loro commovente impegno. Un’ultima nota: quando succedono queste cose, ancora più alta deve essere l’attenzione verso i senza tetto, verso i più deboli tra noi. All’amministrazione comunale chiedo la massima attenzione anche in questo senso.