Lazzarino & Caviglia, tra artigianato e arte del restauro
«Ripariamo e restauriamo strumenti a tastiera: non solo pianoforti, anche clavicembali e tastiere storiche»
ACQUI TERME – È artigianato d’eccellenza quello di Silvia Caviglia e Roberto Lazzarino di Acqui Terme. Due persone, anima e corpo, immerse nella musica. «Il cuore dell’attività è il laboratorio – spiegano – Qui c’è l’opera di restauro e riparazione degli strumenti a tastiera. Non solo pianoforti moderni e antichi, ma anche clavicembali e tastiere storiche».
Dopo anni di studio e attività individuale, dal 2006 hanno deciso di mettere insieme le forze, anche perché di lavoro ce n’è tanto. «Ci occupiamo della manutenzione di quattro Conservatori: Genova, Alessandria, La Spezia e il Clavicembalo di Cuneo, quindi viaggiamo molto – ammettono – Questo tipo di strumenti è interessante perché molto usati e ci permettono di affrontare problemi che non incontreremmo in quelli da casa o sala».
Il pezzo più importante che avete restaurato? «Un Fortepiano Conrad Graf del 1830, paradigmatico di una certa epoca: la Ferrari dei Fortepiani. Su uno strumento simile Chopin ha composto il ciclo degli studi dell’Opera 10».
Quale funzione svolge la tecnologia nel vostro lavoro? «È presente ma accessoria – precisano – Calcoliamo la misura delle corde con il pc, poi però l’intonazione dei martelli del pianoforte o delle penne del clavicembalo le facciamo a mano e ad orecchio. Come si faceva anticamente».
Secondo Roberto e Silvia, ultra 50enni, il loro lavoro potrebbe essere un’opportunità per i giovani. «Bisogna investire tanto in formazione – dicono – In un’epoca tutta digitale, è un mestiere per chi ama le cose reali».