Rifiuti abbandonati, emergenza dell’estate 2020
Un fenomeno che abbraccia diversi paesi dell'Ovadese; difficile controllare spazi all'aperto così ampi
MOLARE – Rifiuti sulle strade dell’Ovadese? Una vera e propria emergenza. Un combinato disposto di abbandono dei sacchi da parte di chi non si è uniformato al nuovo metodo di raccolta e tanta sporcizia. Un fenomeno che nelle ultime settimane è diventato evidente. E non basta la buona volontà dei volontari dei vari paesi a arginarlo.
Lerma e Casaleggio Avevano già lavorato nei mesi scorsi sulle rive del Piota i volontari che sabato scorso, in poche ore, hanno raccolto spazzatura di ogni tipo. Soprattutto resti delle giornate sulle spiagge della Cirimilla e delle Rocchette; abbandoni da parte di visitatori ben poco inclini all’educazione civica. Ma non basta: anche il ciglio della provinciale tra Casaleggio e Lerma è coperta di spazzatura: bottigliette, pacchetti di sigaretta accartocciati e lanciati dalle auto con incuranza per l’ambiente. Un problema difficile da arginare.
Molare Se le cose non vanno bene sul Piota, sull’Orba sono anche peggiori. Dall’inizio dell’estate in molti hanno puntato il dito sul comportamento dei bagnanti. Sotto i riflettori diversi tratti tra Madonna delle Rocche e Olbicella “impossibili da monitorare per intero” fa notare il sindaco del paese Andrea Barisone. Per limitare l’afflusso in questi giorni è stata emessa, da parte della Provincia, una nuova ordinanza che vieta la sosta sulla provinciale 207. L’eccezione sono le banchine dove sarà possibile lasciare l’auto. Un modo per scremare, un’indicazione sul fatto che se finora è stato chiuso un occhio da ora in poi non sarà più così. Starà al comune installare la segnaletica necessaria e chiarire la situazione. Nel frattempo strade, sentieri e spiagge sono piene di rifiuti, specie dopo il week end.
Cassinelle Fenomeno analogo anche a Cassinelle. “Con l’arrivo della stagione estiva – spiega il sindaco – l’abitudine è cresciuta in maniera esponenziale. A farne le spese soprattutto la frazione di Bandita, la più ricca di sentieri per escursioni e al tempo stesso difficile da controllare. Il primo cittadino segue le orme di chi ha già disposto sul terreno comunale vigilanza e verifica dei rifiuti. “I colpevoli – spiega – saranno denunciati e sanzionati a termini di legge”.