Acqui in Palcoscenico, weekend di spettacoli
Grande weekend di danza per la 37ª edizione di Acqui in Palcoscenico-Beinside. Tre giorni, tre spettacoli, due ospitati dal Centro Congressi di zona Bagni, uno incastonato nella splendida cornice del chiostro del duomo acquese.
Si partirà stasera, alle ore 21.30, presso il Palacongressi, con l’immancabile serata dedicata al tango. La compagnia Naturalis Labor porterà sul palcoscenico acquese, ‘Abrazo Tango’, coreografie di Sebastian Romero, Claudia Sorgato, Roberta Morselli e Roland Kapidani, accompagnati dalla musica dal vivo del Trio Tango Spleen al secolo Mariano Speranza, Andrea Marras e Francesco Bruno. «Uno spettacolo che immerge lo spettatore nelle atmosfere sensuali e torbide dei barrios argentini – spiega il direttore artistico, Loredana Furno – Il tango, metafora della vita e dell’amore, tenerezza, desiderio e passione. In scena due coppie di tangueros e il Trio Tango Spleen: le mani si stringono, i fianchi si toccano, le gambe si incrociano con precisione; piedi si muovono all’unisono e i danzatori diventano quasi inconsapevolmente, una cosa sola».
Sabato 25 luglio, stessa ora, stesso posto, sarà la volta di due compagnie italiane blasonate. Lo spettacolo, nella prima parte, sarà affidato al Balletto di Sardegna. ‘E se fossi?’ è la coreografia originale di Sara Pischedda una coproduzione Zebra Cultural Zoo. «Un viaggio nei ricordi – continua l’etoile torinese – Si cercherà di entrare nella dimensione più nascosta di ognuno di noi tra sensazioni turbolente, frasi, sguardi e comportamenti rivissute nei ricordi». Poi toccherà al Balletto Teatro Torino e il suo ‘Arcipelago’ nato sul sound concept di Giorgio Li Calzi.
«Lo spettacolo nasce dal contributo video creato dalla compagnia nel momento di lockdown – spiega la Furno – L’idea è quella di ricreare un arcipelago metaforico, noi come isole distanti, irregolari e diverse per natura, ma assolutamente affini e unite dallo stesso mare. Arcipelago è discussione, comunione di corpi, come una protesta silenziosa, poetica e collettiva».
Domenica 26 luglio, alle ore 21.30, nel chiostro del Duomo di Acqui si terrà ‘Rosa e Pietra’, lo spettacolo di danza Butoh ideato e messo in scena da Ambra Gatto Bergamasco. Un viaggio nell’arte della danza che affonda le radici nell’antica tradizione giapponese, ad una cultura matrilineare, al culto dei kami. Un momento anche divulgativo sul mondo spirituale femminile e nella padronanza delle tecniche dell’estetica wabi-sabi dove bello e brutto sono i petali della stessa rosa.