“I giorni del coraggio e dell’orgoglio”: un libro scritto da una comunità
ALESSANDRIA – Il libro scritto da una comunità per raccontare I giorni del coraggio e dell’orgoglio. Il racconto di un ospedale che ha cambiato pelle. Il sacrificio di un medico in prima linea. La cronista che vede il coraggio negli occhi dei soccorritori. Quella foto, pubblicata sul giornale, che testimonia gli ultimi momenti di vita di un paziente. Vivere da sola e al rientro a casa, dopo una giornata di lavoro, vedere dalla finestra la città vuota, con le ambulanze che passano, e sentirsi fortunata. Gli infermieri, angeli senza ali. Dalla tragedia, una buona occasione per cambiare. La normalità persa, come può essere l’appuntamento con il barbiere con cui si parla ovviamente di calcio. I volontari che portano farmaci. La scuola al tempo del covid.
L’ebook adesso è pronto. In 92 pagine, contiene i contributi di medici, infermieri, pazienti dell’ospedale di Alessandria, giornalisti, docenti e studenti. Sono ‘Racconti di dolore e di speranza’, come recita il sottotitolo, in molti casi testimonianze dirette, che ci consentiranno di riavvolgere il nastro degli ultimi quattro mesi della nostra vita, quella segnata dal covid-19.
Il libro è scaricabile a offerta libera (tramite carte o Paypal) dal sito della fondazione SolidAl (www.fondazionesolidal.it).
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dal suo braccio operativo e solidale, rientra tra quelle che hanno consentito, grazie ai versamenti di migliaia di persone, di raccogliere oltre un milione di euro a sostegno degli ospedali del territorio e avrà lo stesso obiettivo.
“L’idea – sottolinea il presidente della Fondazione Cral Luciano Mariano – è nata nell’aprile scorso, nei giorni più cupi dell’emergenza sanitaria, con un duplice obiettivo: raccogliere in un unico progetto editoriale le storie vissute da chi ha combattuto il coronavirus in prima persona: personale sanitario, pazienti, parenti e amici di pazienti, volontari ma anche giornalisti che hanno riportato fedelmente la cronaca della pandemia con inchieste e resoconti. In secondo luogo, proseguire la raccolta fondi per continuare a sostenere i nostri ospedali, finanziare la ricerca e contribuire a combattere l’emergenza economica che ha colpito numerose famiglie residenti in provincia di Alessandria. La partecipazione al progetto da parte degli autori è stata entusiasta; mi auguro che, con altrettanto entusiasmo, i lettori si accostino a questo volume animati dall’interesse e dal desiderio di essere ancora vicini a chi continua a combattere questo oscuro nemico”.
“Abbiamo lanciato la campagna #fermiamoloinsieme – aggiunge il presidente di SolidAl Antonio Maconi – d’intesa con il presidente Mariano, inconsapevoli dell’enorme risultato che sarebbe arrivato. Una cosa era certa: da sole, le fondazioni non avrebbero potuto dare la risposta adeguata per questa emergenza così fuori dal normale”. Considerazione che vale ancora oggi.